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Le attività e i progetti di Differenza Donna spesso hanno un respiro nazionale e l’obiettivo è sempre quello di disseminare una cultura altra che invita a guardare il mondo con uno sguardo al femminile. Innovare la qualità delle relazioni e scoprire che miniera di energie, di saperi e d’affetti è una donna libera e soprattutto felice, è l’obiettivo base di tutti i nostri progetti.

Dal 2020 - Gestione del 1522, Numero gratuito di pubblica utilità Antiviolenza e Stalking della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Da luglio 2020 Differenza Donna gestisce il 1522, il numero nazionale attivato nel 2006 dal Dipartimento per le Pari Opportunità -  Presidenza del Consiglio dei Ministri con l’obbiettivo di sviluppare un’ampia azione di sistema per l’emersione e il contrasto del fenomeno della violenza intra ed extra familiare a danno delle donne. Il numero 1522 è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno ed è accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile. L’accoglienza è disponibile in varie lingue, via telefono e anche via chat, con assoluta garanzia di anonimato. Le Operatrici specializzate dedicate al servizio forniscono una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza di genere e stalking, offrendo informazioni utili e un orientamento verso i Centri Antiviolenza e i servizi socio-sanitari pubblici e privati presenti sul territorio nazionale.

Tutte le informazioni disponibili sul sito www.1522.eu

2024-2025 Progetto "PRISmA"

Il Progetto PRISmA – Potenziare la Rete Integrata di Sostegno Antiviolenza, mira a garantire l'affermazione dei diritti delle donne e dei minori vittime di violenza maschile attraverso l’individuazione, standardizzazione e diffusione delle buone pratiche esistenti tra Tribunali, Procure Penali, Presidi Sanitari e Centri Antiviolenza delle Regioni Lazio, Campania e Umbria nella prospettiva di garantire risposte tempestive ed efficaci alle donne che vivono o hanno vissuto violenza e alle/ai minori vittime di violenza assistita.

Obiettivi generali:

  • Garantire pieno accesso alla giustizia delle donne vittime di violenza di genere quale diritto fondamentale attraverso il raccordo operativo tra Tribunali, Procure, Presidi sanitari, CAV;
  • Rafforzare la governance territoriale della rete antiviolenza, in ragione della maggiore prossimità alle donne che subiscono violenza;
  • Garantire l’efficacia dei percorsi nei presidi sanitari delle donne vittime di violenza di genere;
  • Prevenire l’esposizione delle donne e dei minori ad ulteriori violenze (vittimizzazione secondaria).

Destinatari diretti del progetto sono gli attori istituzionali e non istituzionali che le donne incontrano nel loro percorso di uscita dalla violenza e che hanno la responsabilità delle attività di protezione, cura e accompagnamento nell’uscita del nucleo dalla violenza.

Destinatarie indirette del progetto sono tutte le donne vittime di violenza di genere e domestica che nel contesto di vittimizzazione primaria e secondaria e in relazione al ciclo della violenza subita chiedono protezione, cura e sostegno alle Istituzioni e ai Centri Antiviolenza.

2023-2024 Progetto "Cambiamo le regole"

“Cambiamo le regole” è un progetto proposto dall’Associazione Differenza Donna e finanziato da Sport e Saluta S.p.A., la Società dello Stato e la struttura operativa del Governo per la promozione dello sport, che ha interesse a valorizzarne la sua funzione sociale. Cambiamo le regole è un progetto della durata di 10 mesi (da Ottobre 2023 a Luglio 2024), che intende favorire nelle donne, ragazze, bambine/i sopravvissute alla violenza il loro ben-essere, il loro ritorno alla vita, alla relazione con se stesse e con gli altri, offrendo diversi spazi di incontro, confronto e di scambio con al centro lo sport e i suoi valori reali e simbolici, quali il rispetto, la lealtà, l’onestà. Il progetto intende valorizzare lo sport nella sua enorme potenzialità, in quanto mezzo valido che possa facilitare concretamente la costruzione e la promozione di quel cambiamento culturale che può costituire un argine alla violenza. Verranno coinvolti i Centri Antiviolenza, le Case Rifugio, le Case di Semiautonomia, luoghi dediti all’accoglienza e protezione di donne e bambine/i, gestiti da Differenza Donna sui territori della Regione Lazio e della Campania. Le attività di progetto vedranno il coinvolgimento di tutta la comunità, attraverso lo scambio sinergico e di contaminazione tra tutti i livelli dei territori di riferimento.
Il progetto tiene in considerazione l’empowerment e l’enabling delle sopravvissute alla violenza: il primo per sostenere le potenzialità e l’opportunità di valorizzare, il secondo riconosce a ognuna la possibilità di autodeterminare il proprio comportamento.
Il progetto prevede i seguenti obiettivi specifici per le destinatarie dirette:
favorire l’empowerment delle donne, l’autodeterminazione e il raggiungimento della propria autonomia;
➢ favorire la formazione e l’apprendimento di competenze per il potenziamento delle proprie capacità relazionali, tramite il valore dello sport;
➢ favorire la cura di sé e migliorare le condizioni psico-fisiche delle donne vittime di violenza attraverso la pratica sportiva ed il suo valore sociale;
➢ favorire la socializzazione e l’uscita dallo stato di isolamento;
➢ rafforzare le donne con i valori educativi dello sport, come lo spirito di squadra, l’impegno continuativo, la lealtà e il rispetto, la fiducia reciproca.
Cambiamo le regole vede la partecipazione dell’Associazione Assist Nazionale Atlete che è attiva dal 2000 per la difesa dei diritti delle donne nello sport.

2023-2026 Progetto "GEA - Generare Empowerment e reti Antiviolenza"

GEA è un progetto triennale di prevenzione e contrasto della violenza contro le donne che mira ad attivare e potenziare nei territori della Basilicata e Sardegna il sistema formale e informale di presa in carico dei nuclei esposti alla violenza attraverso attività di formazione, accoglienza e potenziamento della Rete Antiviolenza. In particolare il progetto mira ad  aumentare l’emersione della violenza attraverso l’attivazione di un CAV itinerante nei Comuni di Lagonegro (PZ), Acerenza (PZ), Palazzo San Gervasio (PZ),  sostenere le donne in uscita dalla violenza attraverso l’attivazione di 1 Casa di Semiautonomia (in Basilicata), accrescere la capacità di intercettare le situazioni di violenza da parte della Rete territoriale attraverso attività formative rivolte a Forze dell’Ordine, Assistenti Sociali e nuove Operatrici Antiviolenza e prevenire la vittimizzazione secondaria attraverso attività di networking e scambio di buone pratiche con il coinvolgimento di Tribunali, Procure e FFOO.

Il progetto si concentrerà sui territori della provincia di Olbia e Sassari (Sardegna) in collaborazione con l’Associazione Prospettiva Donne che da anni lavora e gestisce centri antiviolenza e case rifugio sul territorio sardo e nei territori di Lagonegro (PZ) Palazzo San Gervasio (PZ) e Acerenza (PZ) in Basilicata dove l’emersione della violenza e l’empowerment delle donne hanno bisogno di essere potenziate.

2023-2024: Progetto "Lib(e)riamoci. Spazi culturali contro la violenza sulle donne"

Il progetto di prevenzione integrato al Sistema Bibliotecario dell’Università “Sapienza” di Roma ha come scopo il raggiungimento di quegli obiettivi di sostenibilità sociale, sviluppo delle capacità e promozione della cittadinanza globale che sono temi fondamentali nella riconfigurazione della natura profondamente pubblica delle biblioteche accademiche. Questo implica un ampliamento delle loro funzioni, nella consapevolezza che tali strutture sono inserite in un contesto non limitato alla sola utenza universitaria, ma sempre più aperto a un tessuto sociale ampio e composito, che ha come interlocutori i cittadini, le organizzazioni culturali, gli enti locali, le scuole e l’associazionismo.

Il progetto Liberiamoci è caratterizzato da tre fasi:

  1. Nella prima fase il progetto ha avuto come destinatari donne, bambini e bambine ospitate e accolte nelle Case Rifugio e Cav dell’Associazione “Differenza Donna”. Il percorso educativo intrapreso attraverso letture ad alta voce, animazioni alla lettura, gruppi di lettura, alfabetizzazione alla lingua italiana portate avanti dalle Referenti del Sistema Bibliotecario dell’Università “Sapienza” di Roma in collaborazione con Differenza Donna ha incoraggiato le potenzialità di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, donne ospiti delle nostre case rifugio a potenziare la loro volontà di apprendimento, creatività, uscire da una condizione di passività causata dalla violenza diretta e assistita.
  2. Cineforum: Ottobre- Dicembre 2024 Il tema della differenza di genere e la lotta contro la violenza sulle donne, bambine e bambini non può esaurirsi nelle aule scolastiche o in quelle dei tribunali; è necessario dunque trovare modalità per allargare la platea e diffondere una diversa concezione dei rapporti interpersonali, a partire da quelli di genere. Saranno organizzati cineforum rivolti alla comunità accademica e alla cittadinanza per sensibilizzare alla cultura del rispetto interpersonale e di genere. Ogni proiezione sarà introdotta da relatori, docenti o eminenti esperti esterni. Ovviamente, sarà fondamentale il dibattito a conclusione della proiezione.
  3. Human library (HL): Evento finale dopo il cineforum, nel quale il pubblico delle proiezioni (individuato tra gli studenti di Sapienza e nella comunità cittadina) diventa l’utenza di una biblioteca i cui libri sono le persone e le loro storie, raccolti in un catalogo dal quale scegliere.

2023-2024: Progetto "Io sono Franca"

Io sono Franca, una mostra per raccontare il diritto di ogni donna a vivere libera dalla violenza è un progetto artistico, pedagogico e di comunicazione per diffondere tra le giovani generazioni la consapevolezza del ruolo delle donne nella lotta alla violenza di genere, attraverso una mostra itinerante in cinque scuole della Regione Lazio. Il progetto ha l’obiettivo di raccontare le attività, i risultati raggiunti, le reti esistenti, i progressi fondamentali ottenuti attraverso le battaglie e le riforme che le associazioni di donne hanno raggiunto per contrastare violenze e discriminazioni. Io sono Franca propone un percorso espositivo e laboratoriale, guidate da esperte di Differenza Donna e testimoni privilegiate rivolto a studenti, studentesse, docenti e personale scolastico con l’obiettivo di raccontare l’energia, il coraggio e la potenza delle tante donne che hanno partecipato dagli anni ’70 con i loro movimenti, collettivi, organizzazioni all’affermazione dei diritti, contro le discriminazioni, violenza sulle donne e disparità di genere.

Tutte le informazioni sono disponibili alla pagina https://www.differenzadonna.org/iosonofranca/

Marzo-Giugno 2023: Progetto "Io sono Ipazia"

Il progetto ha proposto un percorso attivo e partecipato di prevenzione e sensibilizzazione ai temi dell’educazione al rispetto e alla non violenza, coinvolgendo tre classi terze dell’I.C. Daniele Manin. Il progetto ha previsto il riconoscimento dei meccanismi che sono alla base della violenza e la realizzazione di quanto essi siano radicati culturalmente in ogni individuo, come riflessione essenziale su quanto gli stereotipi e i pregiudizi influiscano sul nostro comportamento. Gli interventi compiuti nell’ambito delle attività del Progetto hanno quindi mirato nello specifico alla destrutturazione degli stereotipi di genere come le cause culturali e strutturali della violenza di genere e della discriminazione contro le donne, rispondendo alle indicazioni contenute nella Convenzione di Istanbul e nelle Linee Guida nazionali emanate dal MIUR (“Educare al rispetto: per la parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le forme di discriminazione”, 2015) che individuano nella prevenzione in ambito scolastico un elemento determinante per l’eliminazione della violenza e della discriminazione contro le donne. Sono stati svolti 4 incontri formativi di 2 ore ciascuno per le tre classi terze coinvolte; un incontro con testimoni privilegiati nello specifico presso il Centro Antiviolenza del Municipio 1 “Alessia e Martina Capasso” e uno Study Visit delle classi presso la Casa Internazionale delle donne di Roma. All’esito del percorso formativo l’Associazione Differenza Donna e l’Associazione Genitori Di Donato in data 6.06.2023 ha organizzato un convegno finale aperto agli studenti e alle studentesse, docenti, cittadinanza attiva, testimoni privilegiati, rappresentanti di Roma Capitale e si è svolto presso i locali dell’I.C. “Daniele Manin”, Plesso “Di Donato” e ha rappresentato un feedback e una narrazione del percorso effettuato.

2022 - Progetto Violeta

Il Progetto Violeta, sostenuto da Fondazione con il sud, è dedicato alla memoria di Violeta Sanciu, uccisa dal marito a Sala Consilina, in provincia di Salerno, nel 2018, in una comunità che non ha saputo vedere lasciandola in solitudine.

È un intervento sistemico, in linea con i pilastri della Convenzione di Istanbul (prevenzione, protezione e sensibilizzazione), che si pone l'obiettivo di implementare, in collaborazione con le istituzioni locali, una politica integrata per proteggere le donne, le loro figlie e i loro figli a rischio attraverso il potenziamento dell’accoglienza e dell'autonomia economica aumentando l’occupazione e la qualità del lavoro femminile. Violeta mira a coinvolgere la comunità territoriale con un’azione incisiva e con lo sviluppo di campagne di sensibilizzazione e programmi nelle scuole volti a rimuovere barriere culturali e sociali e a prevenire e superare stereotipi e pregiudizi di genere.

Per questo motivo, prevede, avvalendosi di un ampio partenariato con competenze specifiche, un insieme di azioni integrate:

1) attivazione di un Centro antiviolenza a Salerno;

2) attivazione di una Casa Rifugio in emergenza a Salerno in grado di ospitare in 3 anni 11 nuclei madre-minori, per un periodo di 15 giorni ciascuno. La Casa è un bene di Poste Italiane dato a Differenza Donna in comodato d’uso gratuito;

3) percorsi per l’autonomia economica delle donne in uscita dalla violenza mediante azioni di accompagnamento al lavoro: orientamento, formazione, borse lavoro, inserimento lavorativo;

4) percorsi formativi rivolti a giornalisti/e e professionisti/e dei media con l'elaborazione ed il lancio di una campagna di comunicazione volta alla sensibilizzazione della cittadinanza;

5) percorsi formativi rivolti alle forze dell’ordine, assistenti sociali e operatrici di Centro antiviolenza e Case Rifugio per accrescere le competenze nel riconoscere la violenza, aumentare la capacità di lavoro in rete e migliorare l'impatto degli interventi a sostegno delle donne;

6) percorsi di educazione alle relazioni per bambini e bambine dei nidi, studenti e studentesse dell'infanzia, delle primarie, secondarie e di tutta la comunità educante.

Partners del Progetto Violeta:

Differenza Donna Aps-Ong, project leader
Amili - Associazione Multiservizi Impresa e Lavoro Italia
ASDATCOLF- Associazione Datori di Lavoro di Collaboratori Familiari
Comune di Pontecagnano Faiano e Giffoni Valle Piana (SA)
Comune di Salerno
Consorzio Sociale Vallo Di Diano Tanagro Alburni
Credici S.R.L.
Foro Nazionale dei Consumatori Aps
Istituto Comprensivo di Eboli
Istituto Comprensivo "G.Falcone" di Sassano
Istituto Comprensivo Sala Consilina
SUGC - Sindacato Unitario Giornalisti della Campania

Violeta vuole produrre un impatto non solo nel breve, ma anche nel medio e lungo termine. L’impegno per le azioni di empowerment a sostegno delle donne, dei bambini e delle bambine sarà di fatto supportato da un costante lavoro di sensibilizzazione, formazione, advocacy in cui sarà coinvolta la cittadinanza e la rete istituzionale per permettere un aumento delle risposte efficaci da parte del territorio, una maggiore emersione del fenomeno e una aumentata consapevolezza della comunità intera.

Tutte le informazioni e le news del progetto sono disponibili alla pagina: https://www.esperienzeconilsud.it/progettovioleta/

2022 - Progetto Emma

A dicembre si è concluso il progetto “Emma”, nato per garantire empowerment e autonomia a più di 100 donne rifugiate e richiedenti asilo, tra cui donne afghane e donne ucraine in fuga dalle persecuzioni della guerra nel proprio paese.
Uscire dall’invisibilità, avere accesso ai propri diritti e vederli rispettati, agevolare la fuoriuscita da situazioni di marginalità, tratta, violenza e riduzione in schiavitù. Grazie al sostegno e alla collaborazione con UNHCR abbiamo potuto realizzare tutto questo e abbiamo supportato concretamente le donne a riappropriarsi della loro vita, ad accedere ai propri diritti fondamentali, protagoniste e consapevoli dei loro valore e delle loro competenze.

Tutte le informazioni sono disponibili alla pagina
https://www.differenzadonna.org/progetto-emma/

2022 - Progetto Autonomia

Il Progetto Autonomia è realizzato da Differenza Donna con il sostegno di Acqua Minerale Rocchetta. E' stato inaugurato con la Campagna “Al fianco delle donne. Per davvero” contro la violenza di genere, gli stereotipi e i pregiudizi, lanciata in occasione dell’8 marzo 2022.

Il Progetto Autonomia è un ambizioso intervento che si concretizza nell’offerta di percorsi completi di accoglienza nei Centri Antiviolenza per donne, bambine e bambini, in un supporto in fase di emergenza e in successivi percorsi di reinserimento sociale, empowerment e orientamento al lavoro.

L’iniziativa consente anche di diffondere il Numero nazionale antiviolenza e stalking 1522 del Dipartimento per le pari opportunità. Acqua Rocchetta arriva infatti sulle tavole di 5 milioni di Italiane/i con un nuovo packaging pensato per sensibilizzare sul tema della violenza e per diffondere il numero 1522 per le donne che hanno bisogno di chiedere supporto e orientamento ai Centri Antiviolenza del proprio territorio.

2020-2021 Progetto Si Può Fare

Il Progetto “Si può fare”, realizzato da Cantiere Giovani con il finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e in partenariato con Differenza Donna e con altre organizzazioni ha l'obiettivo di promuovere un programma nazionale di valorizzazione delle idee e delle proposte dei giovani tra 16 e 30 anni per la rigenerazione di spazi pubblici attraverso il volontariato e la cittadinanza attiva e il coinvolgimento di tutti i cittadini.

150 ragazze e ragazzi saranno selezionati per realizzare iniziative culturali, artistiche e sociali, con lo scopo di rianimare spazi a vocazione pubblica, e favorire iniziative, attività ed eventi per lo sviluppo della propria comunità in 14 regioni italiane.

I progetti vincitori riceveranno un contributo, oltre che l’accompagnamento e il tutoraggio nella realizzazione delle attività da parte delle organizzazioni non profit della regione di riferimento.

Per la Regione Lazio, Differenza Donna accompagnerà e e sarà tutor di progetto.

Tutte le informazioni sono disponibili alla pagina www.differenzadonna.org/sipuofare

2020 - Progetto Libere da, Libere per, Percorso di protezione e autonomia per donne sopravvissute a tratta e a sfruttamento sessuale e lavorativo e per donne afghane in fuga dal regime talebano

Libere da, Libere per è un progetto che nasce per garantire, in un anno, immediata protezione a 65 donne vittime di tratta e di sfruttamento sessuale e lavorativo e a donne afghane in fuga dalle persecuzioni del regime talebano. Vuole assicurare accesso alla salute, alla giustizia, al reinserimento sociale e lavorativo per permettere alle donne di sviluppare consapevolezza rispetto ai diritti e di recuperare la loro autodeterminazione.

Uscire dall’invisibilità, non ricadere in situazioni di marginalità e di re-trafficking, tornare ad essere protagoniste della propria vita. Questo si propone Libere da, Libere per, avviato il 12 Ottobre 2020 presso un immobile sito nel centro di Roma, sequestrato dal Tribunale alla criminalità e assegnato alla nostra Associazione. Noi lo abbiamo messo a disposizione della collettività, sotto forma di supporto, libertà e autonomia per le donne migranti in fuga dalla riduzione in schiavitù e dalla tratta degli esseri umani.

Il Progetto è stato realizzato grazie al Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo.

Video del progetto disponibile sul nostro canale youtube.com

2020-2021: Progetto Alfa, Alfabetizzazione ai diritti ed empowerment delle donne migranti, rifugiate e richiedenti asilo in Italia

Il progetto Alfa, finanziato dal Fondo Otto per Mille della Chiesa Valdese e coordinato da Differenza Donna, vuole rispondere al bisogno delle donne di accedere a informazioni sui diritti e i servizi di cui possono godere in Italia per prevenire la discriminazione e la violenza di genere.

Il progetto ha avuto inizio a Marzo 2020 e termina a Febbraio 2021.

Tutte le informazioni sul progetto sono disponibili alla pagina www.differenzadonna.org/progetto-alfa dove è possibile anche scaricare la Brochure informativa.

2020 - DAMMI LA MANO - Percorsi di resilienza per bambini e bambine vittime di violenza assistita

Il progetto, finanziato dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, avrà la durata di 18 mesi e si focalizzerà sull’emersione e la prevenzione del fenomeno della violenza assistita, sostenendo minori vittime di violenza assistita, orfane e orfani di crimini domestici e le loro famiglie affidatarie nel breve e nel lungo termine. Favorirà buone pratiche di percorsi che ne possano garantire la giusta protezione, adeguato sostegno per il recupero del benessere psico-fisico e la stessa fuoriuscita da ogni forma di violenza. Differenza Donna realizzerà le attività progettuali nella Regione Lazio e nella Regione Campania. Maggiori informazioni disponibili su: www.differenzadonna.org/dammilamano

2020 - 2021: Progetto "IntegrA" - Interventi e Azioni di rete per l’inclusione attiva: un intervento globale di inserimento sociale e di orientamento al lavoro rivolto a donne inoccupate e/o disoccupate in uscita dalla violenza

A luglio 2020 è partito il Progetto “IntegrA – Interventi e Azioni di rete per l’inclusione attiva” finanziato dalla Regione Lazio (POR FSE 2014-2020) grazie all’Avviso “Presa in carico, orientamento e accompagnamento per l’inclusione sociale attiva” offre alle donne seguite dai Centri antiviolenza un percorso di rafforzamento personale e sostegno sociale finalizzato all’occupabilità futura. L'intervento si concluderà a maggio 2021.

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2019-2021: I>DEA – Inclusione> Donne, Empowerment, Autodeterminazione

Il progetto è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, avrà la durata di 18 mesi e ha come capofila l’AISM- Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Differenza Donna è impegnata nelle attività di formazione di operatrici “sentinella” all’interno della rete AISM al fine di favorire l’emersione della violenza di genere su donne affette da sclerosi multipla.

2019-2020: PROGETTO “COESO – Counseling Orientativo E Sostegno all’Occupabilità”

Avviato a giugno 2019 da Differenza Donna per un intervento globale di inserimento sociale e di orientamento al lavoro rivolto a donne inoccupate e/o disoccupate in uscita dalla violenza. Il Progetto, finanziato dalla Regione Lazio (POR FSE 2014-2020) grazie all’Avviso “Presa in carico, orientamento e accompagnamento per l’inclusione sociale attiva”, offre alle donne seguite dai Centri antiviolenza un percorso di rafforzamento personale e sostegno sociale finalizzato all’occupabilità futura.

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PROGETTO Nuove narrazioni per la cooperazione

Differenza Donna ONG ha realizzato, insieme ad altri partners, il Progetto “Nuove narrazioni per la cooperazione”, coordinato da Action Aid e finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. L’obiettivo generale del progetto è contribuire al rilancio e alla diffusione di una narrati­va positiva dello sviluppo sostenibile presso i decisori politici e le istituzioni territoriali, nazionali ed europee, fornendo un’informazione corretta e basata su dati ed evidenze che possano rafforzare il dibattito pubblico sul tema.

L'intervento, iniziato il 1° giugno 2018 con termine il 30 novembre 2019, oltre a Differenza Donna ONG, unisce in partenariato un’ampia rete di attori della società civile, regioni ed enti locali, quali: Terra Nuova, Helpcode, CRIC, AMREF Health Africa, ASVIS, CCI – Centro per la Cooperazione Internazionale, CIPSI, COLOMBA, Codici, COP Piemonte, Fairwatch, ISCOS, Januaforum, MAIS, Marche Solidali, Nexus Emilia Romagna, ReTe, TAMAT, Unical – Università della Calabria, AOI, Regione Piemonte, Regione Autonoma di Sardegna, Regione Marche, Provincia Autonoma di Trento, Comune di Genova, Comune di Milano, e Comune di Ravenna.

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2018-2021: Progetto "STEP": Per un cambiamento culturale nella rappresentazione di genere in ambito giudiziario, nelle forze dell'ordine e nel racconto dei media.

Il progetto agisce nell’ambito del programma finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità per promuovere la prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne anche in attuazione della convenzione di Istanbul. Nello specifico, il progetto si muove all’interno della linea di intervento F, con l’obiettivo di attivare campagne di educazione e comunicazione che contribuiscano a promuovere cambiamenti nei comportamenti socio-culturali, al fine di eliminare pregiudizi, costumi, tradizioni e qualsiasi altra pratica basata su modelli stereotipati dei ruoli delle donne e degli uomini.
www.progettostep.it

progettostep.it/ricerca/
progettostep.it/video/
progettostep.it/webinar/
progettostep.it/materiali-didattici/

2018–2021: WOMEN AT WORK Percorsi di affermazione delle competenze delle donne

Il progetto è finanziato dal Dipartimento Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, avrà la durata di 18 mesi ed intende offrire servizi finalizzati a migliorare le modalità di inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza prese in carico dai servizi (Centri Antiviolenza, Case Rifugio e Codici Rosa) gestiti da Differenza Donna nel territorio della regione Lazio, attraverso una serie di attività mirate a favorire la elaborazione e la realizzazione di percorsi di inserimento/re-inserimento sociale e lavorativo finalizzati alla conquista/ri-conquista della piena autonomia.

2018–2020: PROGETTO S.A.R.A. - Sostegno Antiviolenza Rete Attiva

Il Progetto S.A.R.A., che stiamo realizzando con il sostegno di Fondazione CON IL SUD, mira a rafforzare le azioni di contrasto, di prevenzione e di emersione del fenomeno della violenza di genere nei Comuni dei Piani Sociali di Zona S9 e S10 della provincia di Salerno garantendo alle donne che vi abitano percorsi efficaci di autonomia e di uscita dalla violenza.

Avviato il 23 aprile 2018 con durata di due anni, è stato strutturato per produrre ricadute nei territori coinvolti sia nel breve che nel medio-lungo termine, attraverso specifiche azioni volte ad innescare meccanismi di cambiamento sociale e culturale sostenibili nel tempo.

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2018-2019: PROGETTO ChAngE per il reinserimento socio-lavorativo delle donne in uscita dalla violenza

Il Progetto “ChAngE–Cambiamento, Attivazione sociale ed Empowerment”, finanziato dalla Regione Lazio  (POR FSE 2014-2020) grazie all’ “Avviso Presa in carico, orientamento e accompagnamento per l’inclusione sociale attiva” mira all’inserimento sociale e all’orientamento al lavoro di donne inoccupate e/o disoccupate in uscita dalla violenza.

L’intervento avviato a marzo 2018,  della durata complessiva di 600 ore, prevede le seguenti azioni: Azione di Presa in carico, Orientamento e Progetto individualizzato; Azione di Empowerment; Azione di Accompagnamento nella ricerca del lavoro (individuale); Azione di Accompagnamento nella ricerca del lavoro (gruppo); Azione di Sostegno Psicologico e Laboratorio inclusivo basato su Autostima, Assertività e Resilienza; Azione di Sostegno e Counselling in materia di diritto civile, penale, fiscale e del lavoro; Azione di Sostegno e Counselling Familiare; Centro orientamento e delle opportunità; Azione di rete.

Per maggiori informazioni sul progetto CLICCA QUI

2018-2020: SEBBEN CHE SIAMO DONNE - La Violenza Economica Come Violazione Di Diritti

Finanziato dal Dipartimento Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, avrà la durata di 12 mesi, è un progetto di ricerca-azione che ha finalità esplorative e descrittive, con lo scopo di iniziare un percorso di studi volto ad una maggiore comprensione, chiarezza del fenomeno della violenza economica subita  dalle donne.

2018-2019: Narrazioni positive della cooperazione: cittadini, società civile e decisori politici si attivano sui territori per costruire un nuovo dibattito pubblico sullo sviluppo sostenibile

Il progetto, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e coordinato da ActionAid ha l’obiettivo di contribuire al rilancio e alla diffusione di una narrativa positiva dello sviluppo sostenibile. Differenza Donna ha realizzato azioni di advocacy e formazione, facendosi promotrice dell’empowerment e della soggettività delle donne come essenziali al potenziamento dell’efficacia dei progetti di cooperazione. Tutte le azioni di progetto, realizzate in ambito nazionale, sono rivolte a: Parlamentari italiani ed europei, funzionari/e ed esperti/e dei Ministeri e delle Organizzazioni Internazionali competenti sul tema delle politiche di sviluppo pubbliche, e funzionari ed esperti/e di Regioni, Province e Comuni.

2018-2019: PROGETTO “Per un buon uso delle parole” - Significare luoghi, attori, contesti della violenza maschile contro donne e minori

il Progetto è stato realizzato da Differenza Donna con il sostegno di Lazio Innova e si è posto l’obiettivo di informare e sensibilizzare in merito alla violenza maschile contro le donne per facilitare la promozione della rete d’accoglienza, rafforzare la capacità di lavorare in gruppi multidisciplinari, sviluppare un linguaggio comune e diffondere una metodologia integrata.

Nella presa di parola pubblica in merito alla violenza maschile contro le donne, facilitata anche dall’approvazione di strumenti normativi internazionali, nazionali, regionali, il linguaggio e le parole che lo compongono sono in continua evoluzione e spesso nella ripetizione, il significato originario può modificarsi, o addirittura ribaltarsi.

Sin dalle sue origini Differenza Donna nasce con l’obiettivo di contrastare la violenza maschile contro le donne utilizzando come strumento strategico i Centri antiviolenza, luoghi dove donne consapevoli degli stereotipi di genere accolgono altre donne in uscita dalla violenza senza responsabilizzarle per la violenza subita. In questo modo è possibile che proprio nei Centri le donne possano permettersi di realizzare per la prima volta una narrazione autentica.

La chiave metodologica adottata nello svolgimento del progetto è l’autoformazione proprio perché capace di coinvolgere tutti i soggetti partecipanti chiedendo loro di assumere da subito una posizione attiva senza pregiudizi che blocchino la capacità di ascolto. Ogni parola è stata strumento-argomento intorno al quale sono stati articolati i focus group, strumenti di rilevazione basati sulla discussione tra un piccolo numero di persone, invitate da un/una moderatore/trice a parlare tra loro dell’argomento oggetto di indagine. Abbiamo lavorato sul significato corrente, il senso e l’applicazione dell’azione che la stessa parola trova o non trova all’interno del lavoro di competenza di ciascun partecipante e del suo ruolo specifico.

Puoi scaricare la Brochure realizzata nell'ambito del progetto: CLICCA QUI

AREA SALUTE – CODICE ROSA

Interventi di accoglienza presso le strutture sanitarie e attivazione dei percorsi opportuni di uscita dalla violenza.
2008 – in corso
Sin dal 1996 Differenza Donna ha attivato progetti di intervento a sostegno di donne in uscita dalla violenza in ambito sanitario, realizzando ricerche e interventi di formazione e tavoli di lavoro presso distretti sanitari d’Italia al fine di sensibilizzare e formare professionisti della salute e gruppi di donne che gestiscono i Centri riguardo il fenomeno della violenza, con l’apertura di centri antiviolenza all’interno di strutture sanitarie. Tali Centri hanno lo scopo di facilitare l’intercettazione e trattare tempestivamente ed efficacemente i casi di violenza di genere ai danni di donne e minori. Differenza Donna ha così promosso il servizio Emergenza Codice Rosa (E.C.R.), un complesso di interventi integrati di sostegno antiviolenza all’interno delle strutture sanitarie, attivato in forma sperimentale dal 2008, inizialmente in collaborazione con il Servizio Sociale e il personale del Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I di Roma e del distretto della ASL RM/D, in seguito anche con l’Ospedale G.B. Grassi di Ostia (RM). Attualmente anche all’interno del distretto della ASL RM/F, presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano (RM).
L’obiettivo del Codice Rosa è fornire l’intervento più idoneo alla gestione del caso, attraverso l’attivazione di un piano progettuale d’emergenza, che prevede: percorsi celeri e dedicati di diagnosi e cura, interventi psicosociali, segnalazione alle forze dell’ordine, Tribunali, Servizi Sociali territoriali, collocazione in strutture protette. Grazie all’intervento Codice Rosa di Differenza Donna, la donna riceve inoltre la consulenza criminologica e il sostegno legale e psicologico di professioniste specializzate, e nei casi in cui si renda necessario, viene garantita una ospitalità di emergenza a breve termine nei Centri antiviolenza.

CENTRI ANTIVIOLENZA CODICE ROSA

CODICE ROSA POLICLINICO UMBERTO I dal lunedì al venerdì 9-13 tel. 3461805605
CODICE ROSA OSPEDALE G.B. GRASSI DI OSTIA aperto lunedì – mercoledì – venerdì 9,00-13,00 tel. 3495116624
CODICE ROSA OSPEDALE PADRE PIO di BRACCIANO aperto lunedì 10,00-14,00 e mercoledì 14,00-18,00 tel. 3425229259

Codice Rosa di Differenza Donna offre:
• accoglienza a donne in situazioni di disagio, ascolto h24, colloqui su appuntamento, sostegno nel percorso per la riconquista della salute e dell’autonomia
• assistenza legale
• formazione agli operatori socio-sanitari dell’ospedale sul tema della violenza di genere

2015

Attivazione Sportello Casa della salute ASL RM/B.

2015

Attivazione Sportello Consultorio familiare di Via Spencer ASL RM/C.

2001

Attivazione di un protocollo d’intesa con l’INMP - Istituto Nazionale per la Promozione della salute delle popolazioni Migranti ed il contrasto delle malattie della Povertà – ex San Gallicano e apertura di uno sportello antiviolenza.

2009

Attivazione di un protocollo d’intesa con la ASL RM/C e successiva apertura di uno sportello antiviolenza all’interno dell’ospedale S. Eugenio.

2007 - 2006

Corso di formazione “Correlazione tra violenza e salute” per gli operatori socio-sanitari della ASL RM/D.

2004 - 2002

Corso di formazione “Ciclo della violenza, danni correlati e misure di contrasto” rivolto a operatori socio-sanitari, ostetriche, assistenti sociali, psicologi, presso la ASL di Lecco e per EOS/AUSL-Va.

2004 - 2002

“Danni correlati alla violenza di genere, suoi indicatori e misure di contrasto”, rivolto a pediatri e assistenti sociali, su incarico della Regione Lazio, in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù”.

2004-1997

Tavoli di lavoro di presidio sanitario presso ASL RM/B e RM/D interattivi e formativi sulla violenza di genere.

2000

Corso di formazione “I danni della violenza alle donne durante la gravidanza” rivolto alle ostetriche nel seminario Cicogne nella tempesta, Comune di Oristano in collaborazione con il Collegio Nazionale delle Ostetriche.

1999

“Gravidanze a rischio di…violenza: storie di infelici gravidanze” studio sulla relazione tra violenza e patologie in gravidanza realizzato presso i Centri antiviolenza di Roma e presentata nel Convegno I luoghi della violenza…il luogo della rinascita in collaborazione con la Provincia di Roma.

1998

Monitoraggio e ricerca sui disturbi gastrointestinali in donne vittime di violenza nello studio “Progetto Donna” ANEMGI, Dipartimento di Gastroenterologia, Università La Sapienza Roma, Congresso di Gastroenterologia, Orlando 1999.

1996

“Gli indicatori di violenza” rivolto agli operatori del consultorio ASL RM/C.

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2016 – in corso

Stay – Start to talk about you

Il progetto, finanziato dalla Regione Lazio, è volto al potenziamento dei servizi a favore delle donne vittime di traffico di esseri umani ai fini dello sfruttamento sessuale.  Stay sostiene l’attività di implementazione dello sportello di accoglienza delle donne migranti in attesa di rimpatrio attivo dal 2006 presso il Centro di identificazione e di espulsione di Ponte Galeria.

2016 – in corso

Adele - Autodeterminazione ed Empowerment per contrastare le discriminazioni multiple

Il progetto Adele, finanziato dal Dipartimento Pari Opportunità, ha l’obiettivo di potenziare sia in termini quantitativi (aumento del numero delle prestazioni che hanno una connotazione specialistica) che qualitativi (integrazione delle prestazioni già erogate con altre ad alto contenuto specialistico) quelle messe in campo presso i centri antiviolenza gestiti da DD per rafforzare il percorso delle donne accolte e  supportare al meglio il loro percorso di uscita dalla violenza e inserimento/re-inserimento sociale e lavorativo.

2016 – in corso

Il Rosa Al Centro

Il progetto finanziato dalla ASL RM4 per la messa in rete dei servizi distrettuali di contrasto e prevenzione della violenza contro le donne e minori, ha permesso la formazione ad oltre 75 professionisti del settore socio sanitario, la sensibilizzazione di oltre 500 studenti degli Istituti secondari del territorio e l’apertura dello sportello antiviolenza Codice Rosa presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano.

2015

Progetto EWA - Empowering Women Antiviolence

Il progetto nasce da una profonda analisi geografica, demografica e storica del Municipio Roma XV, che ospita uno sportello antiviolenza per donne che subiscono violenza di genere con il supporto tecnico - specialistico dell’Associazione Differenza Donna ONG.

2015

RICOMINCIA DA TE

Nell’ottica della promozione di un lavoro di rete integrato, è stato promosso il progetto “Ricomincia da Te”, che nasce da un lavoro di sinergia tra l’Istituzione Solidea, il Dipartimento IX - Ufficio di Direzione “Attività Solidea” della Città Metropolitana di Roma Capitale, la Commissione Cultura della Regione Lazio e l’Accademia I Sargassi (International Academy) con l’esclusiva partecipazione di L’Oréal.

Il Progetto è stato pensato e progettato nell’ottica di garantire un’offerta formativa altamente qualificata e specializzata presso l’Accademia I Sargassi, in grado di garantire l’immediato inserimento lavorativo delle donne che hanno subito violenza nel loro bisogno di autonomia economica.

Il Progetto ha previsto un percorso formativo professionale di acconciatore di livello pratico e teorico, ed è stato rivolto all’inserimento di cinque ragazze, di età compresa tra i 18 e i 27 anni, selezionate tra le donne che hanno subito violenza, ospiti o accolte dei Centri antiviolenza gestiti da Differenza Donna.

2015

ALLA RICERCA DEL GIOCO

Grazie ai fondi Otto per Mille della Chiesa Evangelica Valdese (Unione delle Chiese Valdesi e Metodiste) è stato attivato il progetto “Alla ricerca del gioco”.

Il progetto ha garantito alle/ai minori ospiti dei Centri Antiviolenza gestiti da Differenza Donna, l’inserimento in attività e laboratori di sostegno ai minori anche in ambito sportivo e ludico-ricreativo sempre al fine dell’elaborazione ed il superamento del trauma. L'esposizione alla violenza (la cosiddetta violenza assistita) rappresenta un grave trauma per i bambini che mina fortemente lo stato di benessere fisico, mentale e sociale di ognuno di loro.

L'ospitalità e l'accoglienza dei minori da parte di figure esperte e specializzate nella tematica della violenza ha permesso il recupero di uno spazio ed un tempo sereno, per troppo tempo violato, canalizzando così le loro emozioni troppo spesso non elaborate.

2015-2014

PERCORSO GALASSIA

Progetto pilota per la formazione degli operatori della rete provinciale antiviolenza finanziato e realizzato nella provincia di Barletta, Andria, Trani.

2014- 2012

UMBRIA ANTIVIOLENZA

Il progetto finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha previsto l’implementazione di due centri antiviolenza per donne vittime di violenza sole e con figli a Perugia e Terni. Per realizzare tale obiettivo Differenza Donna ha curato la formazione di una rete di professioniste/i e di due gruppi di operatrici esperte in tema di violenza di genere.

2014-2012

LA VIA LATTEA

Finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ha avuto l’obiettivo di fornire ai territori del distretto socio sanitario RM/G e del distretto RM/F4 servizi specializzati di accoglienza e sostegno a vittime di violenza, dando voce alle donne che non hanno possibilità di spostarsi e raggiungere i centri antiviolenza di Roma e provincia. La Via Lattea ha previsto la creazione di un centro antiviolenza “itinerante”, con operatrici specializzate in grado di fornire servizi di ascolto h24, assistenza legale, consulenza psicologica, ospitalità in caso di emergenza e rete con le autorità giudiziarie in loco.

2014-2012

S.I.R.E.N.E - Sostegno Integrato in Rete per le Nuove Emergenze

Il progetto “S.i.r.e.n.e”, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha sviluppato e consolidato reti territoriali fra attori pubblici e privati per la realizzazione di servizi strategici di contrasto alla violenza contro le donne. In particolare attraverso il progetto S.I.R.E.N.E Differenza Donna ha gestito due Codici Rosa presso gli Ospedali Umberto I di Roma e G.B. Grassi di Ostia per l’accoglienza in emergenza delle donne che arrivano al Pronto soccorso e uno sportello presso il Tribunale per i Minorenni di Roma per le donne vittime di violenza.

2013

nONDA sole

Il Progetto nONDA sole, finanziato dalla Regione Lazio in integrazione con la ASL RM/D, ha avuto come obiettivi:

  • Emersione del fenomeno della violenza di genere negli ambiti sanitari, con particolare riferimento ai presidi ospedalieri e consultoriali
  • Formazione agli operatori socio-sanitari e al personale dei consultori della ASL RM/D e dell’OspedaleB. Grassi (RM).

Nell’ambito del progetto sono stati attivati luoghi di sostegno specifici alle donne vittime di violenza presso l’Ospedale Grassi e presso i Consultori di Via Colautti, nonché nei territori di Acilia e Fregene; sostegno psicoterapeutico, consulenza e assistenza legale, interventi nelle scuole per azioni di prevenzione della violenza di genere.

2013

G.A.M.M.A - GIOVANI A MILLE, MILLE ASPETTATIVE

Finanziato dall’allora Provincia di Roma il progetto ha realizzato prevenzione di comportamenti a rischio nella relazione tra giovani adolescenti.

All’interno del progetto è stata strutturata una ricerca-azione sui bisogni e desideri degli adolescenti, e contestualmente i/le ragazzi/e sono stati coinvolti in workshop interattivi all’interno dei quali si sono facilitati percorsi di formazione e prevenzione sulla violenza di genere e sugli stereotipi sessuali.

G.A.M.M.A. ha inoltre previsto la creazione e diffusione di una brochure informativa che fornisce informazioni sui vari tipi violenza e su cosa si può fare per difendersi e sottrarsi.

Gli opuscoli contengono consigli utili per riconoscere nel comportamento proprio e altrui atteggiamenti aggressivi e/o discriminatori e molestie sessuali ed eventuali strategie di prevenzione e difesa, nonché numeri e indirizzi utili di servizi dislocati sul territorio ai quali l’adolescente può rivolgersi in caso di dubbi o necessità.

2010 - 2008

LA SVOLTA

Finanziato dal Ministero del Lavoro e Solidarietà Sociale tramite il bando per il “Finanziamento di progetti finalizzati a favorire l’inclusione sociale dei migranti e delle loro famiglie”. L’ampio intervento della durata di 18 mesi, rivolto alle donne migranti, si è incentrato sul fenomeno della tratta, sulle maternità difficili, sul contrasto alla violenza di genere ed ha contribuito alla creazione di una solida rete tra i Centri antiviolenza, le istituzioni, le forze dell’ordine, le strutture sanitarie.

Il progetto ha consentito ad oltre 200 donne, tra cui molte vittime di tratta, di trovare il loro percorso verso un completo inserimento. Sono stati previsti servizi quali:

  • Sostegno alla maternità
  • Ospitalità in casi di violenza
  • Corsi di lingua
  • Gruppi di auto aiuto
  • Work shop per fornire ogni indicazione sui percorsi personali e giudiziari da intraprendere.
  • Formazioni

Avviamento al lavoro

2010-2008

S.T.R.E.G.A. Strumenti Efficaci di Genere

Progetto finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e come partner co-finanziatori gli assessorati delle Politiche Sociali, degli Affari Istituzionali e della Formazione della Regione Lazio.

Obiettivo del progetto è stato il contrasto alla violenza di genere, diretta e indiretta, attraverso:

  • La prevenzione mediante l’educazione alle relazioni sane.
  • La riduzione delle situazioni conflittuali con attività nelle scuole e i “Progetti per le famiglie”.
  • La formazione degli operatori socio-sanitari, delle Forze dell’ordine, delle operatrici dei Centri antiviolenza.
  • La sensibilizzazione del territorio regionale.
  • Lo scambio e la trasferibilità di buone pratiche: rafforzare le capacità territoriali attraverso la rilevazione, l’analisi, la valutazione e lo scambio di esperienze e delle buone prassi esistenti in Italia e in Europa, con particolare attenzione alla violenza in ambito familiare e nelle relazioni affettive.

2004

COME NUOVA

Svolto in coordinamento con la direzione del carcere femminile di Rebibbia, il progetto ha offerto alle donne detenute un sostegno psicologico e a quelle in procinto di uscire strumenti di auto-valorizzazione e decodificazione dalle relazioni uomo/ donna e di educazione alla legalità.

2000

JUST IN TIME

Il progetto biennale finanziato dalla Regione Lazio tramite lo sportello per le donne migranti e l’esperienza maturata dalle operatrici coinvolte, ha dato risposte concrete ai bisogni delle donne migranti, troppo spesso vittime di discriminazioni multiple di genere.

Obiettivi dello sportello:

  • Diffondere la consapevolezza dei propri diritti tra le donne immigrate;
  • Favorire e monitorare l’integrazione nel tessuto sociale;
  • Attivare percorsi di informazione-formazione lavoro;
  • Offrire consulenza legale in situazioni di sfruttamento sul lavoro, violenza, abuso, prostituzione coatta;
  • Garantire sostegno a donne in gravidanza e/o con figli

Garantire servizi tra cui: consulenze e sostegno psicologico, consulenze legali, mediazione culturale, corsi di lingua italiana e corsi di orientamento e formazione al lavoro, inserimento in progetti lavoro, ospitalità presso Case di Accoglienza specializzate.