Sostegno donne lesbiche

vero-photoart-dLDN3K9edkY-unsplash

Accoglienza a donne lesbiche vittime di violenza nelle relazioni affettive

Nel riconoscimento e nel rispetto delle scelte di ogni donna nelle sue relazioni affettive Differenza Donna da sempre accoglie presso i CAV le donne lesbiche che chiedono sostegno per le violenze subite nell’ambito delle relazioni affettive di coppia, in ambito familiare, nel sociale. Da oltre 30 anni Differenza Donna sostiene donne che subiscono violenza e ha sviluppato strumenti e luoghi di accoglienza per le donne a prescindere dal loro orientamento sessuale, tenendo conto della specificità dei meccanismi che in questo caso la violenza assume e delle difficoltà che comporta volerne uscire. È così che nel tempo ha ampliato l’analisi sull’accoglienza, cogliendo la necessità di centrarsi sulla relazione che lega la vittima con l’aggressore, che sia una relazione eterossessuale o una relazione lesbica.

Nella sua esperienza ha constatato come la violenza nelle relazioni di intimità tra donne lesbiche può manifestarsi attraverso il ricorso alle pratiche che caratterizzano il fenomeno della violenza maschile nei confronti delle donne, dal controllo psicologico a quello fisico: il modello eterossesuale patriarcale, prevalente nella società è tanto invadente da essere assunto anche da coloro che vivono relazioni lesbiche. Infatti la violenza e il controllo non riguardano aspetti relativi alla diversa forza fisica o al diverso potere economico, bensì le modalità in cui il potere è distribuito nella coppia.  

Per implementare il sostegno, dare voce e diffondere buone pratiche su questa tematica, DD ha partecipato attivamente come partner nel biennio 2018-2020 al Progetto EuropeoLook Wide: Sviluppare un metodo di lavoro per sostenere le vittime LGTBI di violenza di genere integrando diversità di genere e sessuale”. Obiettivo: sviluppare metodi di lavoro che rendano i luoghi che si occupano delle vittime di violenza di genere più accessibili alle persone LGBTI. Si è trattato di lavorare per sottolineare come l’assenza di luoghi dedicati a questa specifica accoglienza e l’assenza di dati sull’estensione del fenomeno destinano all’invisibilità il problema della violenza nelle coppie lesbiche.