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    Corso di formazione per Operatrici, Attiviste e Volontarie dei Centri antiviolenza di Differenza Donna

     

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    NEWS

    Evento: presentazione del libro “La Rete non ci salverà” di Liliana Giugni

    Donne e violenza: nessuno sconto

    Corso di Formazione per diventare volontaria e attivista dei Centri Antiviolenza di Differenza Donna

    “Correggere subito o aumenteranno femminicidi”, il grido di allarme di Differenza Donna: la Riforma Cartabia viola la convenzione di Istanbul.

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    differenzadonna

    Il #14febbraio per noi, da 10 anni, è #OneBillion Il #14febbraio per noi, da 10 anni, è #OneBillionRising. E ci saremo ancora per ballare insieme per la libertà delle donne.
#condividete #indomabili 
V-Day 

(Video Licia Martella😍)
    27 GENNAIO 2023 Giorno della memoria L’Olocaus 27 GENNAIO 2023 Giorno della memoria 

L’Olocausto è stato definito un evento unico, allo stesso tempo normale, ma anche moderno che condusse l’Europa e il mondo all’orrore e alla disumanità.
La macchina della distruzione, il progetto di annichilimento che ha permesso lo sterminio sistemico di esseri umani e la trasformazione degli Stati in organizzazioni criminali è stato possibile perché storicamente idee e gesti di intolleranza, discriminazioni e violenze sono state radicate all’interno della società patriarcale, per secoli autodefinitasi civilizzata, subordinando gli altri al noi.
Il senso comune della collettività aveva accettato e permesso l’indicibile, coordinando l’azione criminale e genocidaria. La violenza è stata autorizzata e banalizzata, le vittime disumanizzate. La distruzione di massa è stata accompagnata dall’oblio e da un mortale silenzio di non curanza.
Le condizioni che hanno favorito l’Olocausto sono peculiari, ma niente affatto eccezionali.
I processi di democratizzazione, cui siamo coinvolte, ci obbligano a riflettere sull’invisibilità e l’omertà, che ancora oggi pervadono le nostre società globali, sature di disparità, troppo spesso banalizzate e quindi destinate all’indifferenza collettiva.
Con il nostro impegno di attiviste femministe dell’associazione Differenza Donna contrastiamo quotidianamente il potere patriarcale e auspichiamo il superamento del pensiero etnocentrico, alla base di razzismo, sessismo, xenofobia, antisemitismo e omolesbobitransfobia. 
Alessia D’Innocenzo, Storica e attivista, Differenza Donna ONG-APS.

#27gennaio #giornatadellamemoria
    DIFFERENZA DONNA: LA VIOLENZA ALLE DONNE CON DISAB DIFFERENZA DONNA: LA VIOLENZA ALLE DONNE CON DISABILITÀ, UN FENOMENO DIFFUSO E SOMMERSO.

“Differenza Donna APS, a partire dall’istituzione nel 2018 del suo Osservatorio Nazionale contro la violenza alle donne con disabilità, denuncia che la violenza contro le donne con disabilità è un fenomeno assai diffuso, soprattutto su donne psichiatriche e su donne con disabilità cognitiva. Sono molto spesso “prese di mira”, rispetto alle donne senza disabilità, proprio per la loro vulnerabilità e perché non credute a causa delle loro specifiche difficoltà. 
L’osservatorio nasce per cercare di colmare il gap politico culturale nei confronti di donne con disabilità e far emergere il fenomeno della violenza di genere nei loro confronti.
Dal 2014 Differenza Donna accoglie donne con disabilità, di cui con disabilità psichiatrica e disabilità cognitiva, costituiscono più del 70%. 
L'Istat riferisce, nella sua prima ed ultima indagine del 2014, che il 72% delle donne con disabilità intervistate denunciavano di aver subito maltrattamenti e che il 10% di donne con disabilità, rispetto al 4,7% di donne senza disabilità, aveva subito violenza sessuale.
Crediamo fortemente che questi siano dati sottostimati, in quanto solo con strumenti specifici di comunicazione e con un’adeguata formazione si possa raggiungere il vero dato della violenza: se pensiamo all'intervista telefonica dell’Istat già ci rendiamo conto che una grande fetta di donne non venga inclusa nella ricerca (ad esempio le donne sorde oppure le donne con disabilità psichiatriche o cognitive).
La violenza maschile colpisce tutte le donne, Differenza Donna è al fianco di tutte, nessuna esclusa.” Rosalba Taddeini Responsabile Osservatorio sulla #violenza alle #donne con #disabilità.
    VUOI DIVENTARE VOLONTARIA E ATTIVISTA DEI CENTRI A VUOI DIVENTARE VOLONTARIA E ATTIVISTA DEI CENTRI ANTIVIOLENZA DI DIFFERENZA DONNA?

Anche quest’anno sta per partire, presso la sede di Via Tacito a Roma, il Corso di Formazione per diventare volontaria e attivista dei Centri Antiviolenza di Differenza Donna.
Se hai voglia di dare il tuo contributo e acquisire strumenti di analisi e contrasto del fenomeno della violenza contro le donne, entra a far parte del nostro gruppo di #indomabili, per condividere una visione nuova che affermi il valore della differenza, la cura come principio e sguardo sul mondo, la lotta alle discriminazioni e violenze. 
Se sei interessata a partecipare alla selezione, invia il tuo cv con lettera motivazionale a risorseumane@differenzadonna.it entro il 28 febbraio 2023. 
Tutte le info disponibili su: https://www.differenzadonna.org/formazione-2/

#formazione #volontaria #attivista
    Noi di #DifferenzaDonna ci saremo! #14febbraio #no Noi di #DifferenzaDonna ci saremo! #14febbraio #noallaviolenzasulledonne 
Balleremo per la
Libertà e la Forza delle donne con le amiche di One Billion Rising Italia.
V-Day
    COMUNICATO STAMPA 23/01/2023 *Il grido di allarme COMUNICATO STAMPA  23/01/2023
*Il grido di allarme di Differenza Donna: la Riforma #Cartabia viola la convenzione di Istanbul. “Correggere subito o aumenteranno femminicidi”*
- - - - 
Differenza Donna, per voce della sua responsabile ufficio legale Avv.ta Maria Teresa Manente, denuncia che le norme introdotte  in materia di ‘giustizia riparativa’ dalla nuova Riforma costringono le donne, in uscita dalla violenza, a percorsi di mediazione e conciliazione che sono espressamente vietati dall’art. 48 della Convenzione di Istanbul.
“Nell’ordinamento internazionale - dichiara Manente - si dice chiaramente che il contesto di violenza domestica e violenza di genere preclude l’ utilizzabilità  di questi strumenti di mediazione, perché le parti non sono in posizione di parità di potere, e perchè impongono un contatto che espone le vittime ad ulteriori pericoli e produce vittimizzazione secondaria. 
Dalla Riforma Cartabia non viene, inoltre, garantito il rispetto della volontà della vittima come stabilito dalla Direttiva n. 29/2012 del Parlamento europeo secondo cui la vittima deve poter scegliere in completa autonomia di partecipare o meno ai programmi di giustizia riparativa. Le norme introdotte prevedono invece che la persona offesa venga sentita da giudice “solo se lo ritiene necessario “ art. 129 bis c.p.p. 
Preoccupa, inoltre, il fatto che non vi siano espresse previsioni in merito al tipo di formazione che devono avere i mediatori e tutti gli operatori dei servizi di giustizia riparativa, anche questo in contrasto con la Convenzione di Istanbul e tutte le norme internazionali che chiedono agli Stati di garantire un'elevata specializzazione ed esperienza delle figure professionali che operano per conto dello Stato in materia di violenza di genere". 
Chiediamo a tutte e tutti voi di condividere sulle vostre bacheche.
    #Roma #ultimora #violenzasulledonne E che nessuno #Roma #ultimora #violenzasulledonne 
E che nessuno provi a chiamarli “raptus”. 

https://roma.repubblica.it/cronaca/2023/01/21/news/spara_contro_ex_ponte_milvio_due_arresti-384497719/
    Oggi le operatrici attiviste di Differenza Donna h Oggi le operatrici attiviste di Differenza Donna hanno accolto una classe del Liceo Mamiani di Roma presso il Cav "Alessia e Martina Capasso" per un incontro di sensibilizzazione e prevenzione alla violenza di genere.
I centri antiviolenza incidono quotidianamente all’interno delle nostre società, promuovendo percorsi personalizzati per donne, bambine e bambini in uscita dalla violenza, ma anche attività aperte al territorio, volte ad agire un grande cambiamento culturale. L’educazione al rispetto delle differenze, l’esercizio di un pensiero critico e la consapevolezza dei diritti sono garanzia di una cittadinanza più consapevole.
    “Stigmatizzare e debellare la violenza sulle don “Stigmatizzare e debellare la violenza sulle donne è prima di tutto una questione culturale, che nello spettacolo ha origine e possibili soluzioni. Lo racconta il film sull’inchiesta Weinstein “She Said” ma anche il nuovo rapporto di Amleta e Differenza Donna”
L'Espresso 
#molestie #cinema #reatro amlet_a
    La riforma #Cartabia ha limiti evidenti che stiamo La riforma #Cartabia ha limiti evidenti che stiamo segnalando nelle sedi competenti. Ad esempio, 
mancano le attrezzature per fare le video registrazioni della testimonianza della parte offesa, condizione  necessaria perché, se cambiasse giudice, in assenza di videoregistrazione si dovrebbe ricominciare da capo il processo.
Se una riforma sulla #giustizia ha come primo effetto rinvii e ritardi per assenza di preparazione ad attuarla, già non ci siamo, anzi già stiamo “non facendo giustizia”. Ecco perché hanno incrociato le braccia anche le nostre avvocate Rita Mone, Marilia Tiso, Simona Simeone e tutte le altre nostre legali, guidate da Maria Teresa Manente.
    La pagina di ieri pubblicata da la Repubblica sull La pagina di ieri pubblicata da la Repubblica sulla grande denuncia di amlet_a sostenuta da Differenza Donna, sulle molestie nel mondo dello spettacolo. 
Grazie a tutte le colleghe e i colleghi della stampa che ci stanno sostenendo in questa rivoluzione.

Viola Giannoli
    La nostra sorella, anche socia, attivista operatri La nostra sorella, anche socia, attivista operatrice, mediatrice storica di differenza donna Fereshteh Rezaeifar, ieri a Stasburgo per le sorelle iraniane! Non ci fermeremo mai, sino a quando non sapremo che le nostre sorelle e fratelli iraniani sono al sicuro per una vita libera.
 #iranrevolution #IranRevolution #iranrevolution
    Il servizio del #tgla7 sulla conferenza stampa di Il servizio del #tgla7 sulla conferenza stampa di oggi, di amlet_a e Differenza Donna. 
Grazie a chi ha gremito la sala e grazie alla Associazione della Stampa estera che ci ha ospitate. 
Una giornata di lotta per dire, insieme, che le attrici e le donne dello spettacolo sono intenzionate a mettere fine alla vergogna delle violenze e delle molestie sui luoghi di lavoro. 
Graditissima la vostra condivisione e i vostri commenti. 

#metoo #teatro #cinema Enrico Mentana Tg La7
    Oggi presso l’Associazione della Stampa Estera c Oggi presso l’Associazione della Stampa Estera con amlet_a per una conferenza stampa che segnerà un prima e un dopo sulla situazione di violenza e molestie sistemiche nel mondo dello spettacolo.
    Comunicato Stampa Differenza Donna a seguito del f Comunicato Stampa Differenza Donna a seguito del femminicidio avvenuto a #Roma - 

Dichiarazione di Elisa Ercoli Presidente Differenza Donna Aps:
“Un altro #femminicidio a Roma che deve portare le istituzioni a comprendere quanto sia grave la situazione della violenza maschile contro le donne. Come Differenza Donna vogliamo chiarire ed urlare che la reazione politica istituzionale ai femminicidi e all’esposizione ad un rischio grave di vita per le donne in Italia, non è solo “un punto delle agende”: è IL PROBLEMA che dovrebbe togliere sonno a chiunque abbia responsabilità politica e istituzionale. Vogliamo dichiarare in maniera forte che la mancanza di reazioni adeguate alle proporzioni di questo enorme problema è la conseguenza diretta di stereotipi e pregiudizi che minimizzano e banalizzano la gravità della violenza maschile. 
L’esperienza di 32 anni di lavoro ci dice che, se non fosse successo ad una ex partner, la reazione delle Istituzioni sarebbe (e sarebbe stata) diversa. 
Da Associazione esperta e capace di maturare saperi, decostruire stereotipi e pregiudizi, e come Centro Antiviolenza che  ha sostenuto decine di migliaia di donne a svelare la violenza maschile contro le donne le bambine e i bambini, chiediamo un incontro urgente con le Istituzioni, dove prendere provvedimenti adeguati alla gravità di quanto vediamo. Un elenco di cose che, nonostante norme esistenti, ancora non sono state realizzate con la dovuta determinazione. Vogliamo prevenzione protezione e persecuzione sistemici e senza se e senza ma. Non abbiamo più tempo e pretendiamo una risposta istituzionale con politiche e fondi adeguati ad un fenomeno che non uccide solo donne innocenti, ma limita imperdonabilmente la democrazia e la libertà di tutte e tutti.”
    #Femminicidio a #Roma. “Una donna di 34 anni è #Femminicidio a #Roma. “Una donna di 34 anni è stata uccisa a colpi di pistola davanti a un ristorante zona Furio Camillo nella tarda serata di venerdì 13 gennaio. Il presunto responsabile, l’ex compagno, è stato fermato poco dopo dalla polizia mentre stava fuggendo a piedi.”

RomaToday 

https://amp.romatoday.it/cronaca/femminicidio-roma-donna-uccisa-ristorante-tuscolano.html
    #Femminicidio a #Roma. “Una donna di 34 anni è #Femminicidio a #Roma. “Una donna di 34 anni è stata uccisa a colpi di pistola davanti a un ristorante zona Furio Camillo nella tarda serata di venerdì 13 gennaio. Il presunto responsabile, l’ex compagno, è stato fermato poco dopo dalla polizia mentre stava fuggendo a piedi.
RomaToday 
https://amp.romatoday.it/cronaca/femminicidio-roma-donna-uccisa-ristorante-tuscolano.html
    Siamo liete di comunicare che anche quest’anno D Siamo liete di comunicare che anche quest’anno Differenza Donna ospiterà nei propri progetti antiviolenza 12 giovani donne tra i 18 e i 28 anni che vogliono diventare operatrici volontarie di Servizio Civile.

Le volontarie potranno affiancare il lavoro di noi operatrici dei Centri Antiviolenza e Case Rifugio e di vari progetti della nostra Associazione a Roma, Formello e Tivoli, sostenendo i percorsi di autonomia delle donne con una partecipazione di 25 ore settimanali per 12 mesi.

Tutte le informazioni e le modalità di candidatura, da presentare entro e non oltre il 10 febbraio 2023, sono disponibili al link: https://volontariatolazio.it/bando-selezione-volontari-servizio-civile-2023-i-progetti-della-rete-gec/ cercando il progetto RiGENERIamoci: i centri antiviolenza per l’empowerment delle donne del PROGRAMMA: Anti-violence Network – Rete GEC 2023.

Vi aspettiamo! 
#serviziocivile #operatricivolontarie #ReteGEC #csvlazio
    Differenza Donna scrive all’Agcom, Autorità per Differenza Donna scrive all’Agcom, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni: “C'è posta per te” inscena misoginia' 
'Legittimate azioni inaccettabili senza intervento conduttrice' 
ROMA 
(ANSA) - ROMA, 11 GEN - La ong 'Differenza Donna' ha segnalato la puntata del 7 gennaio scorso di 'C'è Posta per te', condotta da Maria De Filippi, all'Agcom, che ha la competenza di valutare la violazione dei principi legislativi e regolamentari riguardanti la corretta rappresentazione dell'immagine della donna nei programmi di informazione e intrattenimento, sollecitando anche l'esercizio dei poteri sanzionatori. La ong gestisce dal luglio 2020 il 1522, il Numero nazionale antiviolenza e antistalking di pubblica attivato nel 2006 dal Dipartimento per le Pari Opportunità - Presidenza del Consiglio dei Ministri "La trasmissione, infatti, ha divulgato la storia - ricorda Differenza Donna - di una relazione sentimentale connotata da sopraffazione, denigrazione e mortificazione dell'uomo sulla donna, rappresentando una dinamica misogina delle relazioni in assenza di qualsivoglia intervento correttivo da parte della conduttrice. Ciò per noi è molto grave in quanto ha riprodotto e legittimato in un vasto pubblico, quale è quello di un programma di prima serata del sabato, trattamenti inaccettabili che configurano - conclude l'associazione -, se abitualmente riprodotti nelle relazioni, reati molto gravi che offendono beni giuridici di rango costituzionale". (ANSA). 

#cepostaperte #violenzasulledonne #mediaset
    Lettera aperta di Differenza Donna “Gentile Mar Lettera aperta di Differenza Donna 
“Gentile Maria De Filippi, come associazione che, da oltre 30 anni, si occupa di contrasto alle discriminazioni di genere e alla violenza maschile contro le donne, esprimiamo stupore e preoccupazione, ma soprattutto una critica decisa allo spazio che “C’è’ posta per te” ha dedicato ad una vicenda. Normalizzare la denigrazione e le violenze verbali di un uomo contro una donna all’interno di una relazione intima sono di per se’ gesti gravissimi. Ancora più grave, mi creda, è dare a tutto ciò un contesto mediatico potente. Nella puntata in questione sia lei che altre/i avete commesso un errore enorme e pericoloso: avete affrontato una situazione di violenza come una situazione di conflitto, creando una confusione che da anni cerchiamo di dipanare e risolvere. Un errore che provoca troppo spesso femminicidi e sofferenze che si prolungano in un tempo sempre troppo lungo nella vita delle donne (e delle loro figlie/i). Le chiediamo, in virtù della sensibilità che lei ha mostrato sul tema, di correggere pubblicamente il messaggio distorto che è stato dato e rimediare a questa confusione imperdonabile. Sono troppe le donne che in Italia soffrono situazioni di violenza in famiglia e troppi gli uomini che la agiscono pensando di non avere responsabilità. Differenza Donna gestisce anche il 1522 numero nazionale antiviolenza e stalking della Presidenza del Consiglio dei Ministri e per noi questa grande responsabilità significa non solo sostenere chiunque ci chiami h24, ma soprattutto informare, orientare e sostenere, perché tutte e tutti abbiano la opportunità di ricevere aiuto, sostegno, solidarietà. Una puntata come quella da lei diretta demolisce tutte quelle parole di forza e speranza date a ragazze sopraffatte da una cultura che appunto banalizza la gravità di violazioni dei diritti umani e che, spostando sulle donne la responsabilità della violenza subita, proprio come si è fatto nella sua trasmissione, divengono complici di una cultura che uccide una donna ogni 3 giorni. Speriamo davvero voglia fare chiarezza, anzi, siamo certe che lo farà. Elisa Ercoli Presidente Differenza Donna ApS. #cèpostaperte 
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    Associazione Differenza Donna APS

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