Nota Stampa Differenza Donna

Nota stampa Differenza Donna Aps, dichiarazione della Presidente Elisa Ercoli

Nota stampa Differenza Donna Aps, dichiarazione Elisa Ercoli Presidente:
“In merito all’approvazione di ieri del disegno di legge recante disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica, segnaliamo una nota sicuramente positiva ossia l’unanimità della approvazione. Questo rimette nella giusta direzione l’Italia che deve essere in grado di non dividersi nel contrasto alla violenza maschile contro le donne, per ragioni ideologiche o schieramenti di partito.

Abbiamo colto negli interventi di tutti i parlamentari, uomini e donne, quella urgenza e quella rilevanza che chiedevamo da tempo per una situazione così grave e drammatica come quella della violenza maschile contro le donne come grave violazione dei diritti umani.

La determinazione che abbiamo sentito nelle parole della Ministra Roccella e dei Parlamentari di tutti gli schieramenti hanno consentito l’approvazione di una legge che deve essere non solo una guida precisa dal punto di vista legislativo, ma un monito deciso ad una immediata implementazione della norma, per un approccio più efficace delle Forze dell’Ordine e di tutte le Istituzioni. A loro chiediamo, anche grazie a questa norma, di operare nella piena consapevolezza della gravità del fenomeno e di essere accanto alle donne vittime di violenza e ai loro figli con maggiore conoscenza e capacità di ascolto.

Ricordiamo che l’Italia viene condannata per non proteggere donne bambine e bambini in fuga dalla violenza ma anzi costringendoli a subirne di nuova disapplicando l’implementazione della Convenzione di Istanbul che prevede la protezione come obbligo dello Stato.

Abbiamo sentito dagli interventi come sia nota la mancanza di fondi per realizzare attività strutturali di educazione sessuale ed affettiva nelle scuole, attività di prevenzione con campagne nazionali e territoriali, attività di formazione alle Forze dell’ordine, alla Magistratura e ai servizi sociali. In particolare sottolineiamo che la formazione ai magistrati attualmente dedicati ai pool antiviolenza deve diventare permanente e continua.

Ed ancora, tutto l’arco parlamentare concorda sulla necessità di una legge che preveda fondi strutturali destinati all’aumento del numero dei centri anti violenza e delle case rifugio presenti in Italia, dove attualmente viene coperto appena il 5% del parametro stabilito dall’Unione Europea e pari ad un posto letto ogni 10.000 abitanti. Ci auguriamo quindi che lo stesso Parlamento si rimetta subito al lavoro per dare risorse economiche a ciò che oggi la legge approvata non riesce a realizzare e sostenere. Altrimenti questo passaggio normativo, per quanto utile e a costo zero, non potrà che essere una positiva occasione ma con grande rischio di non essere realizzata a causa di stereotipi e pregiudizi patriarcali che impediscono il riconoscimento della violenza e gli strumenti da applicare per garantire prevenzione protezione persecuzione.”

#ApprovazioneLeggeViolenzasulledonne

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