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Tra antiche e nuove strategie di occultamento della violenza maschile nei confronti delle donne

Presentazione della ricerca ‘What about my right not to be abused?”

Domestic abuse, human rights and the family courts’, a cura di Women’s Aid e Queen Mary University of London

21 febbraio 2019, ore 15,30, Casa Internazionale delle donne, Roma

Da anni l’ONG Differenza Donna lavora nei tribunali civili e penali per smascherare gli stereotipi sessisti che impediscono alle donne di vivere una vita libera dalla violenza maschile.
Secondo l’esperienza di accoglienza e supporto maturata accanto alle donne che si rivolgono ai centri antiviolenza gestiti dalla nostra ONG, le donne che vivono situazioni di violenza domestica hanno paura di perdere i loro figli e per questo ritardano l’attivazione degli strumenti giuridici disponibili nel nostro ordinamento.

Questa paura ha radici antiche, dal momento che storicamente era la conseguenza di qualsivoglia gesto di ribellione delle donne all’ordine patriarcale, ed è mantenuta viva dagli stessi uomini maltrattanti, ma anche da un percorso giudiziario che, soprattutto in sede civile, dietro pregiudizi e false teorie occulta la violenza e stigmatizza le donne e le loro capacità genitoriali, riducendole così al silenzio.

Ciò avviene nonostante le disposizioni della Convenzione di Istanbul, che in tema di affidamento dei figli in casi di violenza maschile nei confronti delle donne, impone di assicurare modalità di frequentazione padre-figli sicure per questi ultimi e le loro madri.

Tale situazione è comune a gran parte degli ordinamenti giuridici che hanno visto negli ultimi dieci anni l’avanzamento del quadro normativo e di politiche in tema di prevenzione della violenza maschile nei confronti delle donne, tanto che Differenza Donna ritiene di poter affermare di trovarsi di fronte ad una controffensiva organizzata e sistematica che utilizza operatori giudiziari e ausiliari psico-forensi più o meno consapevoli per frenare l’avanzamento complessivo della libertà delle donne.

Women’s Aid and Queen Mary University di Londra hanno realizzato un’importante ricerca su violenza domestica, diritti umani e visite genitoriali nei tribunali di famiglia inglesi (family courts), facendo luce sulla discriminazione sistematica che le donne vi subiscono e sul rischio per la sicurezza dei bambini.

L’Ong Differenza Donna presenta la ricerca al pubblico italiano e aderisce alla campagna internazionale “Every Woman Everywhere” per un trattato internazionale per il diritto delle donne a vivere libere dalla violenza, compresa quella istituzionale perpetrata attraverso leggi e prassi discriminatorie

Programma

15,30- 16,00
Saluti

– FRANCESCA KOCH, Presidente Casa Internazionale delle donne (da confermare)
– ELISA ERCOLI, Presidente Differenza Donna NGO

16,00/17,30
Presentazione della ricerca “What about my right not to be abused?”- Domestic abuse, human rights and the family courts,

a cura di Women’s Aid e Queen Mary University of London

– JENNY BIRCHALL, Research and Policy Officer- Women’s Aid, London
– SHAZIA CHOUNDHRY, Professor of Law Queen Mary University of London

Le radici storiche del furto della madre: l’esperienza di Sibilla Aleramo attraverso il suo epistolario
– MYRIAM TREVISAN, Università la Sapienza di Roma

17,30-19,00 Tavola rotonda: Attività di ricerca e prospettive di azione in Italia e in Europa per un effettivo accesso delle donne alla giustizia

– FRANCESCO MONASTERO, Presidente del Tribunale di Roma
– ALIDA MONTALDI, Presidente del Tribunale per i minorenni di Roma (Da confermare)
– FRANCA MANGANO, Presidente sezione famiglia e Minori Corte di Appello di Roma (Da confermare)
– LUCIANA SANGIOVANNI, Presidente Sezione I Tribunale di Roma (Da confermare)
– MARIA MONTELEONE, P.A. Coordinatrice gruppo antiviolenza Procura di Roma, incaricata dal CSM per l’elaborazione delle “linee guida in tema di organizzazione e buone prassi per la trattazione dei procedimenti relativi a reati di violenza di genere e domestica”
– MARISA MOSETTI, Giudice del Tribunale di Roma, (Da confermare)
– PAOLA DI NICOLA, GIP del Tribunale di Roma (Da confermare)
– ELVIRA REALE, Psicologa, Responsabile del Centro Dafne-Codice Rosa, Cardarelli di Napoli

–  SIMONA NAPOLITANI, Avvocata Referente Civilista Ufficio Legale Differenza Donna ONG
– TERESA MANENTE, Avvocata responsabile ufficio legale Differenza Donna ONG

Modera i lavori: ILARIA BOIANO, Avvocata Differenza Donna ONG

Comunicare la propria presenza scrivendo a d.donna@differenzadonna.it oppure telefonando allo 06 678 0537

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