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2023-2024: FPU - Support to the Family Protection Unit in Rural Damascus, Syria

Dal 2023 Differenza Donna è responsabile dell’assistenza tecnica del Family Protection Unit, un grande centro antiviolenza e casa rifugio per donne sopravvissute alla violenza insieme ai propri figli in Dahiyat Qudsaya,  Damasco, Siria, sostenuto dal UNITED NATIONS POPULATION FUND (UNFPA) in collaborazione con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione Internazionale.

L’FPU fornisce alle donne accolte supporto nei casi di violenza domestica, offrendo servizi psicologici, sociali, ginecologici, pediatrici, formazione professionale,  attività culturali.  UNFPA sostiene il Centro FPU in collaborazione con la Syrian Commission for Family Affairs and Population (SCFAP) siriana.

Differenza Donna collabora all’implementazione del progetto fornendo il proprio expertise specializzato, organizzando supervisione tecnica allo staff, formazione continua, supporto alla strutturazione di tutte le attività del Centro con l’obiettivo di permettere al progetto di raggiungere gli standard internazionali sulla prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne (v. Convenzione di Istanbul). Nel corso del progetto sono previste numerose missioni delle esperte di DD a Damasco, e study visit dello staff dell’FPU in Italia, per conoscere, apprendere buone pratiche, potenziare le proprie attività di accoglienza.

Febbraio 2023 - Febbraio 2024: ASTRA - Accrescere STRumenti e competenze nellA formazione in Europa per contrastare la violenza di genere

Il progetto ASTRA - Accrescere STRumenti e competenze nellA formazione in Europa per contrastare la violenza di genere - si sviluppa nell'ambito del programma ERASMUS+, finanziato dall'Unione Europea e gestito dall'Agenzia Nazionale INDIRE.

Grazie al programma Erasmus+ lo staff di Differenza Donna ha l’opportunità di svolgere attività di job shadowing e corsi specializzati nei Paesi dell'Unione Europea, che porteranno alle partecipanti nuove prospettive, una visione europea ed inclusiva del lavoro che svolgono a contatto delle donne in uscita dalla violenza, conoscenze aggiornate e nuove abilità che potranno essere importate nei Centri Antiviolenza e nei progetti di formazione dell'Associazione, aumentando così l’emersione e l’efficacia degli strumenti in possesso dello staff per la presa in carico di donne vittime di violenza.

Obiettivi:

  • Migliorare l'impatto della formazione sulla violenza di genere rivolta alla rete antiviolenza
  • Aumentare l'efficacia e l'impatto dei Centri Antiviolenza e dell'Associazione, attraverso l'innovazione delle procedure e lo scambio di buone pratiche
  • Migliorare l'accoglienza e il reinserimento socio lavorativo delle donne (con particolare attenzione alle donne con minori opportunità) accolte nei Centri Antiviolenza

Landing Page Progetto Erasmus+ ASTRA: www.differenzadonna.org/erasmusplus/
Piattaforma EPALE - Blog delle Esperienze Erasmus+ "Differenza Donna" https://epale.ec.europa.eu/it

Marzo 2022 – Febbraio 2024: FuTuRE - Fostering Tools of Resiliance and Emersion of GBV with intersectional perspective”

FuTuRE è un progetto finanziato con i fondi CERV (Citizen, Equality, Rights and Value) che vede differenza Donna e Università della Tuscia impegnate nella prevenzione e il contrasto alla violenza di genere, con un focus specifico sulle donne vittime di violenza nelle relazioni intime e multiple discriminazioni, attraverso l’aggiornamento e il rafforzamento di procedure e metodologie di valutazione del rischio.

Obiettivi specifici del progetto sono:
• l’aggiornamento di strumenti di valutazione del rischio di recidiva (SARA) e di autovalutazione del rischio (ISA), a partire da una prospettiva di genere e intersezionale e tenendo in considerazione i diritti delle bambine e dei bambini, così come criticità emerse a seguito della pandemia da COVID-19;
• la promozione dell’utilizzo integrato di strumenti e metodologie di valutazione e auto-valutazione del rischio da parte di diversi attori e professionisti/e;
• il rafforzamento delle competenze dei professionisti e delle professioniste nella valutazione del rischio e nel fornire risposte adeguate;
• la promozione della cooperazione multi-agenzia basata sulla valutazione del rischio e attraverso protocolli innovativi;
• Sensibilizzare i/le professionisti/e sull’importanza della valutazione del rischio e della cooperazione multi-agenzia;
• Sensibilizzare e rafforzare le donne vittime di violenza nelle relazioni intime attraverso la disseminazione di strumenti di auto-valutazione del rischio inclusivi.

Le principali azioni di progetto includono:
• Un’attività di indagine, coordinata da Università della Tuscia, finalizzata a raccogliere informazioni su specifici fattori di rischio e vulnerabilità e alle criticità emerse dalla pandemia, al fine di aumentare la rilevanza di strumenti di valutazione del rischio per donne vittime di violenza nelle relazioni intime e di discriminazioni multiple, e alle criticità emerse dalla pandemia, ma anche analisi di dati secondari rispetto all’accesso a servizi anti-violenza ed eventuali gap;
• Aggiornamento di strumenti di valutazione del rischio (SARA e ISA), test e sviluppo di linee guida per l’utilizzo degli strumenti con donne vittime di violenza nelle relazioni intime e multiple discriminazioni. Traduzione dell’ISA in 15 lingue e in comunicazione aumentativa.
• Attività di capacity building condotte a livello locale (Roma e Salerno) e nazionale sulle procedure e metodologie di valutazione del rischio;
• Workshop e sviluppo di raccomandazioni finalizzati al rafforzamento della cooperazione multi-agenzia
• Sensibilizzazione e comunicazione, attraverso la disseminazione dei risultati di progetto, comunicati e conferenze stampa, eventi pubblici.
• Campagna di disseminazione dello strumento di autovalutazione del rischio ISA che, tradotto in 15 lingue e in comunicazione aumentativa, sarà disponibile e compilabile online.

Landing page Progetto Future versione italiana: www.differenzadonna.org/future
Landing page Progetto Future versione inglese: www.differenzadonna.org/future-eng

November 2021 – October 2023: AMELIE - enhAncing Mechanisms of idEntification, protection and muLti-agency collaboration through transnational and multi-sectoral actors’ Engagement

AMELIE è un progetto AMIF (Asylum, Migration and Integration Fund) finalizzato a rafforzare le capacità di operatori e operatrici sanitari/e per favorire l’emersione della tratta, il referral e il supporto alle vittime in un’ottica di genere e sensibile al trauma in Italia, Germania, Grecia e Belgio.

Nello specifico, il progetto ha l’obiettivo di:

  • Sostenere le sopravvissute alla tratta attraverso percorsi di empowerment e facilitando l’accesso ai loro diritti e ai servizi sanitari;
  • Rafforzare le capacità di professionisti/e che lavorano con le vittime, in particolare nel sistema sanitario, attraverso iniziative formative e strumenti di e-learning;
  • Migliorare l’emersione della tratta e il referral delle vittime attraverso il rafforzamento della cooperazione tra attori della rete anti-tratta e il Sistema sanitario.

Attraverso le azioni di progetto, AMELIE:

  • Contribuirà al rafforzamento delle capacità di oltre 200 professionisti/e sanitari/e;
  • Faciliterà l’emersione della tratta, il riconoscimento delle vittime e il referral attraverso attività di formazione, sensibilizzazione e disseminazione, raggiungendo approssimativamente 5,000 professionisti e moltiplicatori;
  • Rafforzerà la cooperazione multi-stakeholder tra gli attori anti-tratta a livello nazionale e transnazionale;Risponderà alle sfide poste da situazioni di emergenza (come la pandemia da Covid-19) ai process2i di identificazione e support alle vittime, analizzando possibili soluzioni e buone pratiche;
  • Sosterrà l’empowerment di circa 180 sopravvissute alla tratta e il loro accesso a percorsi personalizzati di supporto psico-sociale e assistenza sanitaria specializzata;
  • Contribuirà ad una maggior consapevolezza dell’opinione pubblica sul tema della tratta di esseri umani.

Tra i partner di progetto (KMOP – Grecia, PAYOKE – Belgio, SOLWODI – Germania, APG23 – Italia), DD si occuperà nello specifico di:
- Realizzare 4 giornate formative rivolte a professionisti/e sanitari/e;
- Rafforzare protocolli e collaborazioni esistenti tra attori anti-tratta e sistema sanitario;
- Offrire supporto ad almeno 50 donne sopravvissute alla tratta, attraverso un’ottica di genere e sensibile al trauma, con un focus particolare sul benessere fisico e psicologico;
- Coordinare un comitato transnazionale di monitoraggio delle conseguenze del COVID-19 sia sul fenomeno della tratta che sulle vittime;
- Coordinare una campagna di comunicazione transnazionale.

Inoltre, DD collaborerà, con gli altri partner di progetto, alla realizzazione di:
- Strumenti formativi per formatori e professionisti/e del settore sanitario;
- Report relativi alla realizzazione delle formazioni;
- Report nazionale sulle attività di supporto alle sopravvissute;
- Manuale di buone/cattive pratiche basato sulle esperienze sul campo.

Puoi scoprire maggiori informazioni su:

www.differenzadonna.org/amelie
www.project-amelie.eu/
Amelie_pressrelease.pdf

Gennaio 2021- dicembre 2022: MIRIAM -Free Migrant Women from GBV, through identification and access to specialized support service

MIRIAM è un progetto europeo finalizzato a migliorare l'emersione, la protezione e i servizi di supporto specializzati per le donne migranti vittime di violenza di genere, con una forte attenzione alle vittime di sfruttamento sessuale, violenza domestica e matrimoni forzati.

Miriam è un progetto finanziato dal Rights, Equality and Citizenship Programme (REC) dell’Unione Europea.
Partner: APG23 (capofila, Italia), Differenza Donna (Italia) e Fundacion Amaranta (Spagna).

Obiettivi specifici del progetto:
-Aumentare la capacità degli attori rilevanti di identificare le donne migranti vittime di GBV e di indirizzarle a servizi di supporto specializzati;
-Aumentare la capacità dei/delle professionisti/e in contatto con donne migranti con problemi di salute mentale derivanti dalla violenza;
-Ampliare la rete pubblico-privata di servizi di supporto specializzati rivolti alle donne migranti vittime di GBV.

Le principali azioni:
-Produzione di materiali formativi e formazione di 1° livello (emersione e referral)
-Produzione di materiali formativi e formazione di 2° livello (responsabili del referral)
-Stesura di protocolli territoriali che garantiscono chiare e adeguate procedure di referral per donne migranti vittime di GBV
-Formazione rivolta ai formatori sul trauma e la collaborazione tra attori diversi
-Realizzazione di 5 seminari sulle problematiche di salute mentale e il danno psicologico della violenza;
-Raccomandazioni su buone pratiche e linee guida.

Al termine del progetto DD, attraverso la realizzazione di attività formative in 5 città italiane (Roma, Padova, Genova, Modena, Rimini), contribuirà, con APG23, alla formazione di circa:
• 400 operatori e operatrici di servizi a bassa soglia sul riconoscimento e l’emersione della violenza di genere nei confronti di donne migranti;
• 100 operatori/trici esperti/e e figure professionali sul trauma e il disagio mentale delle vittime di GBV.

Ottobre 2020- settembre 2022: ACTIVATE (enhancing the anti-trafficking identification, prevention and support mechanisms)

Differenza Donna è partner del progetto europeo ACTIVATE, finanziato dal fondo AMIF, insieme ad altre 3 organizzazioni (Kmop-Grecia, Solwodi, Germania e Animus-Bulgaria).

Obiettivo generale del progetto è il rafforzamento dei meccanismi di prevenzione, identificazione e supporto rivolti a vittime di tratta di esseri umani, con un focus particolare sulle donne vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale.

Le principali attività del progetto riguardano:

- Azioni di capacity building rivolte a operatori e operatrici dei centri di accoglienza per richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, così come ad avvocate e avvocati, finalizzate al rafforzamento delle loro competenze nel riconoscimento e supporto alle vittime;

- Rafforzamento dei Meccanismi Nazionali di Referral, grazie ad azioni mirate per ognuno dei paesi target, ma anche attraverso workshop transnazionali di scambio di esperienze e buone pratiche e il miglioramento dei servizi di supporto rivolti a donne vittime di tratta che subiscono discriminazioni multiple;

- Campagne di sensibilizzazione e disseminazione, volte anche a contrastare gli stereotipi che ostacolano i percorsi di inclusione sociale delle sopravvissute.

CAMPAGNA VIDEO:
Campagna video “Empowered women empower the world” in italiano
Campagna video “Empowered women empower the world” in English

Campagna video “Empowered women empower the world” Sono Blessing, e sono nigeriana (versione in italiano)
Campagna video “Empowered women empower the world” I'm Blessing, and I'm from Nigeria (English version)
Campagna video “Empowered women empower the world” Sono Xiu Lan, e sono cinese (versione in italiano)
Campagna video “Empowered women empower the world” I'm Xiu Lan, and I'm Chinese (English version)
Campagna video “Empowered women empower the world” Sono Kelly, e sono brasiliana (versione in italiano)
Campagna video “Empowered women empower the world” I'm Kelly, and I'm Brazilian (English version)
Campagna video “Empowered women empower the world” Sono S'anra, e sono una donna rom (versione in italiano)
Campagna video “Empowered women empower the world” I'm S'anra and I'm a Roma woman (English version)

MATERIALI SCARICABILI:

Tutti_Digital toolkit.pdf
Guida alle discriminazioni multiple nel contesto della tratta.pdf
Manuale avvocatura.pdf
Manuale-operatori-e-operatrici.pdf

Gennaio 2019-Dicembre 2020: “TOLERANT: TransnatiOnaL network for Employment integRAtion of womeN vicTims of trafficking”

Tolerant è un progetto europeo finalizzato a promuovere l’integrazione lavorativa di donne vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale attraverso un’ottica di genere.

Finanziato da Asylum, Migration and Integration Fund (AMIF) dell’Unione Europea
Durata: 2 anni (gennaio 2019-dicembre 2020)
Partner: Kmop (Grecia-capofila), DD, Lefo (Austria), AidRom (Romania), Animus (Bulgaria), Cesie (Palermo)

Obiettivi del progetto sono:
– Rafforzamento della cooperazione e degli scambi transnazionali sull’integrazione delle donne vittime di tratta nel mercato del lavoro;
– Migliorare l’accesso delle donne vittime di tratta a servizi integrati e basati su un approccio di genere a sostegno del loro accesso all’occupazione (tenendo conto delle esigenze specifiche delle vittime);
– Sensibilizzare datori di lavoro, selezionatori e responsabili politici e/o altri stakeholder sull’importanza di facilitare l’accesso delle donne al mercato del lavoro.

Le principali azioni:
– Creazione e avvio di una rete di cooperazione transnazionale per l’integrazione occupazionale e lo scambio di buone pratiche;
– Organizzazione di workshop internazionali di confronto e scambio di buono pratiche;
– Elaborazione di una guida per la messa in pratica di servizi integrati rivolti a donne vittime di tratta per sostenerne l’accesso all’occupazione;
– Attuazione di servizi integrati per l’accesso all’occupazione;
– campagne e eventi di sensibilizzazione.

Per visualizzare il video prodotto nell'ambito del progetto: clicca qui

Altri materiali:

1st Press release   2nd Press release  3rd Press release  4th Press release Final conference

tolerant-Newsletter-n1-March20  tolerant-Newsletter-n2-June20  tolerant-Newsletter-n3-October20   tolerant-Newsletter-n4-February21

tolerant-leaflet-ITA-DIGITAL  tolerant-leaflet-IT-DD-web-it-vf

Tolerant-Guide  Tolerant-Guide-IT

2019 – LOOK WIDE-Developing A Working Method To Support LGTBI Victims Of Gender-Based Violence

Differenza Donna è stata partner del progetto europeo europeo “LOOK WIDE” Developing A Working Method To Support LGTBI Victims Of Gender-Based Violence, insieme ad altre quattro realtà internazionali.

Le persone LGTBI che si trovano in situazioni di violenza di genere (GBV) nell’UE non ricevono un sostegno adeguato, con conseguente violazione dei loro diritti. I servizi di sostegno alle vittime di violenza di genere nelle sue diverse forme (violenza da partner nelle relazioni di intimità o violenza sessuale, ad esempio) sono diretti principalmente a donne eterosessuali colpite da violenza di genere perpetrata da uomini. La diversità sessuale non è integrata negli approcci lavorativi dei centri di accoglienza e dei servizi di consulenza psicologica, legale e professionale e, di conseguenza, le persone LGTBI non si rivolgono a questi servizi o, quando lo fanno, non ricevono servizi adeguati alle loro esigenze.

Per questo il progetto si  è proposto di:

  • diffondere la conoscenza della violenza di genere contro le persone LGTBI;
  • migliorare le competenze dei professionisti chiave per rispondere alle loro esigenze avvalendosi anche di buone pratiche;
  • sviluppare metodi di lavoro innovativi per sostenere le vittime LGTBI di GBV con un approccio basato sul genere e sulla diversità sessuale;
  • testare azioni di sostegno, sensibilizzazione e di empowerment per le vittime di LGTBI;
  • sensibilizzare i professionisti, i responsabili politici e le organizzazioni della società civile sulla necessità di migliorare i servizi per le vittime di LGTBI.

Inoltre, il progetto ha incluso un’approfondita analisi dei bisogni basata sulle esperienze di violenza delle vittime LGBTI, così come sulle carenze e sulle sfide dei servizi disponibili e delle buone pratiche esistenti a livello europeo.

Partners di progetto:

  • SURT (Spain)
  • Differenza Donna (Italy)
  • Dissens – Institut für Bildung und Forschung e.V. (Germany)
  • Family and Childcare Centre – KMOP (Greece)
  • Háttér Society (Hungary)

http://www.lookwideproject.eu/

2018 – 2020

BEFORE-Best practices to empower women against female genital mutilation, Operating for Rights and legal Efficacy

Progetto Daphne dell’Unione Europea incentrato sulla prevenzione e contrasto delle pratiche MGF (mutilazioni genitali femminili) in Belgio, Francia e Italia. L’obiettivo principale è quello di contribuire ad una maggiore efficacia del quadro giuridico e politico per prevenire e contrastare le MGF.
Gli obiettivi specifici sono: rafforzare le politiche che combattono e prevengono le MGF basandosi sulle best practices a livello dell'UE; promuovere la revisione / attuazione delle misure politiche, legislative e finanziarie; prevenire e contrastare le MGF a livello nazionale; aumentare la capacità dei professionisti chiave e delle organizzazioni delle società civili nel supporto e nella protezione alle vittime e alle potenziali vittime di MGF; sensibilizzare le comunità migranti a rischio.
Il progetto, di cui Differenza Donna è capofila, si concluderà il 31 dicembre 2019 e si rivolgerà a:
- 480 tra membri di organizzazioni della società civile, istituzioni nazionali ed internazionali, media, altre parti interessate;
- 265 professionisti medici e legali, commissioni di rifugiati, centri antiviolenza, associazioni di donne migranti;
- 528 donne migranti, richiedenti asilo, comunità migranti, vittime di MGF, donne a rischio.
- 4.500 pubblico (tramite una mostra fotografica e la pubblicità via web).

www.differenzadonna.org/before-project/

2017 – 2018

WEIP Women Empowerment Integration Partecipation

Il progetto, sostenuto dal Fondo europeo per l’integrazione e la migrazione (AMIF), mira a potenziare  in quattro paesi  (Spagna, Italia, UK e Polonia) le possibilità per le donne migranti di integrazione nel tessuto sociale, attraverso attività di empowerment sociale e lavorativo.

L’Europa sta affrontando una massiccia ondata di rifugiati provenienti dai paesi devastati dalla guerra e i partner di questo progetto stanno già constatandone un ulteriore aumento. In particolare, l’esperienza delle donne rifugiate è segnata da ulteriori discriminazioni che necessitano di interventi di genere che facilitino la loro integrazione. Anche il numero delle donne migranti in Europa è in crescita, a causa della femminilizzazione della povertà e della ricerca di un’educazione e di posti di lavoro migliori. La discriminazione di genere gioca un ruolo fondamentale nei motivi delle migrazioni. Migrare infatti rappresenta, in senso lato, una fonte di opportunità per le donne. Tuttavia, la migrazione è anche la causa del rafforzamento dei limitativi stereotipi di genere e della mancanza di potere decisionale delle donne. La nostra esperienza ci insegna che le donne migranti e rifugiate (DMR) giungono senza alcuna conoscenza della lingua del paese ospitante, non sanno orientarsi all’interno della società, rimangono intrappolate in lavori scarsamente qualificati e poco retribuiti, spesso sono vittime di violenze e abusi, nonché di sfruttamento sessuale. I ruoli di genere influenzano l’integrazione sociale delle DMR e il modo in cui esse possono contribuire e beneficiare delle comunità ospitanti.
Il Progetto Women’s Empowerment Integration and Participation (WEIP),di cui Differenza Donna è partner, vuole proporre nuove opportunità di integrazione alle DMR in quattro stati dell’Unione Europea (Italia, Spagna, Polonia e Regno Unito).

Gli obiettivi del progetto WEIP intendono offrire alle donne migranti e rifugiate (DMR) arrivate in Europa migliori prospettive di vita, aumentare le opportunità di integrazione nei diversi paesi ospiti potenziando le loro capacità, l’accesso ai sevizi e le opportunità occupazionali.
Le attività previste soddisferanno le priorità progettuali realizzando efficaci iniziative destinate alle DMR nei quattro paesi europei, quali: corsi di lingua e sviluppo delle competenze, orientamento al lavoro e agli studi, consulenze specialistiche, e attività ricreative.

Grazie a tale programma olistico di attività complementari, WEIP contribuirà a promuovere l’integrazione, facilitare l’accesso al lavoro e fornire migliori prospettive occupazionali alle DMR, che spesso sono intrappolate in lavori poco qualificati e sottopagati.

I partner del progetto sono:
KARAT Coalition http://www.karat.org/
Differenza Donna https://www.differenzadonna.org/
Red Acoge http://www.redacoge.org/es/
Latin American Women’s Rights Service – LAWRS http://www.lawrs.org.uk/en/

Ecco un bellissimo video che racconta due anni del progetto WEIP: clicca qui

Se vuoi accedere al materiale didattico:
sul Diritto alla salute clicca qui
sul Corso di alfabetizzazione ai diritti ed empowerment per donne migranti, rifugiate e richiedenti asilo clicca qui
sul Corso di alfabetizzazione ai diritti ed empowerment per donne migranti, rifugiate e richiedenti asilo - Il mondo del lavoro in Italia clicca qui

Per informazioni:
Sabrina Frasca, Project Manager WEIP per Differenza Donna: sab_frasca@virgilio.it

Novembre 2017 - Dicembre 2017

FAI-6: First and Accessible Information on the health and protection system for FGM survivors, in 6 languages. A pilot project to enhance the Italian identification, referral and response mechanism for FGM survivors or women and girls escaping from FGM risks.

Il Progetto mira a a ridurre il rischio di violenza di genere e ad arginare le conseguenze dell’esposizione alle mutilazioni genitali femminili per le donne e le bambine provenienti da paesi ad alto tasso di MGF, attraverso una campagna informativa sui diritti delle donne e sui servizi sanitari, legali e di accoglienza, coordinati con l’identificazione, il meccanismo di referral, risposta e le procedure di Determinazione dello Status di Rifugiato e improntati ad un approccio gender-sensitive centrato sulle sopravvissute.
Beneficiarie: Circa 70.000 donne e bambine che hanno subito MGF o che sono a rischio.

Risultati raggiunti:
• abbiamo creato, stampato e distribuito 70.000 leaflets e 600 poster in sei diverse lingue (italiano, inglese, francese, arabo, tigrino, somalo) per fornire alle donne  (potenziali) vittime di MGF una prima e comprensibile informazione sul sistema di protezione italiano. Abbiamo spedito il materiale a 600 stakeholders istituzionali e organismi della società civile a livello nazionale (questure, ospedali, uffici immigrazione, Centri Antitratta, CAS, SPRAR, ospedali, CAV, CR). È possibile scaricare il materiale informativo a questo LINK
• abbiamo accresciuto l’attenzione, la capacità e la collaborazione di 600 istituzioni e organismi della società civile a livello nazionale impegnati in una prima individuazione, una sicura comunicazione, e l’accesso ai servizi per le sopravvissute alle MGF, includendo il supporto per le procedure di richiesta di asilo a livello nazionale.

Per rendere ancora più accessibile l’informazione per le donne, e anche per le operatrici o gli operatori di settore che si trovino ad orientarle, abbiamo creato sul nostro un sito dedicato alle MGF in 10 lingue diverse (Italiano, Inglese, Francese, Arabo, Tigrino, Somalo, Pidgin English, Mandingo, Wolof, Amarico). In ognuna di queste pagine è presente un Video Tutorial che fornisce informazioni sui servizi di cura e sostegno a cui può rivolgersi una donna sopravvissuta a MGF o che vuole proteggere la propria bambina dal rischio di subirle.

2016 – 2018

Safety net

Il progetto, in partnariato con Grecia e Spagna, finanziato dal programma Daphne della Commissione Europea, ha l’obiettivo di assicurare alle donne migranti e rifugiate vittime di violenza di genere accesso a servizi di protezione adeguati. Il progetto prevede attività di formazione, ricerca e implementazione di attività di empowerment per le donne migranti e rifugiate.

Per scaricare la brochure del progetto Safety Net per attori locali, società civile, operatrici e operatori dei centri di accoglienza sui diritti delle donne migranti e rifugiate clicca qui

2015 - 2016

G.A.P.S. - Gendering Asylum Protection System

Il progetto di ricerca, finanziato da "Feminist Review Trust", ha l’obiettivo di colmare le lacune del sistema di protezione internazionale in presenza di richiesta di asilo proveniente dalle donne e si propone di:

  1. raccogliere dati e informazioni sulle richieste di asilo presentate dalle donne e sul loro esito;
  2. rilevare le buone e cattive prassi che limitano l’accesso delle donne al sistema di protezione internazionale;
  3. sistematizzare le analisi prodotte sul tema dell’asilo e le questioni di genere correlate, non trascurando il dibattito femminista e diffonderlo in Italia tra operatori e istituzioni.

2015 – 2014

Erasmus + KA 1 Learning Mobility of Individuals

Il progetto di mobilità finanziato dal Programma dell’Unione Europea Erasmus + per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport 2014-2020 ha riguardato momenti di scambio di buone pratiche in12 diversi Paesi europei e la formazione individuale sul tema della violenza sulle donne e della gestione dei centri antiviolenza.

Gli obiettivi del progetto:

  1. Realizzazione corsi di formazione e percorsi di orientamento professionale per incentivare con percorsi di supporto il reinserimento di donne svantaggiate nel mondo del lavoro
  2. Migliorare gli strumenti e le tecniche utilizzate in tutti i corsi di formazione con particolare riferimento ai gruppi di auto mutuo aiuto e ai corsi per operatrici antiviolenza

2015 – 2013

GendeRIS: the gender dimension in anti-trafficking policies and prevention activities in Romania, Italy and Spain.

Il progetto GendeRIS, finanziato dal Prevention and Fight against Crime Programme dell’Unione Europea, in cui Differenza Donna è partner insieme ad altre due associazioni europee specializzate nel contrasto e nella prevenzione della tratta degli esseri umani, è nato per sostenere ed intensificare la lotta contro la tratta attraverso lo sviluppo di una metodologia di genere. L’obiettivo del progetto è fornire ai policymakers locali ed internazionali, strumenti metodologici e teorici più efficaci nel contrasto e prevenzione della tratta delle donne.

2014 - 2013

Exit GBV dialogue: Intercultural dialogue between Italy and Morocco on gender-based violence and migration

Il progetto Exit GBV dialogue, finanziato da Anna Lindh Foundation, in cui Differenza Donna è stata capofila in partenariato con IPDF - Initiatives pour la protection des Droits des Femmes in Marocco, ha previsto l’implementazione e sviluppo di una duplice ricerca in Italia e in Marocco sulla discriminazione di genere e sulla violenza di genere nelle donne marocchine in Marocco e nelle donne marocchine di prima e seconda generazione in Italia. La ricerca ha avuto come obiettivo individuare i fattori chiave di cambiamento nei processi di integrazione in merito alla violenza di genere e facilitare politiche di genere per le donne migranti in Italia.

2012 - 2001

Centro Mehwar per la protezione e l’empowerment delle donne e delle famiglie - Betlemme

Progetto finanziato dalla Cooperazione Italiana e dalla Banca Mondiale. Ha previsto l’apertura di un Centro antiviolenza pilota per donne e bambini dei territori Palestinesi occupati (Betlemme) e l'implementazione di tutte le attività necessarie alla sua gestione. Il progetto ha visto un’importante messa in campo delle alte professionalità dell’Associazione, al fine di garantire un’adeguata condivisione ai fini di progetto con le istituzioni locali.

Il Centro offre i seguenti servizi specializzati:

  • Ospitalità protetta per 35 donne (con figli) e ragazze vittime di violenza
  • Progetti individuali di uscita dalla violenza e reinserimento sociale
  • Consulenze socio-psicologiche e legali e sostegno alla genitorialità per famiglie in difficoltà
  • Nursery e consulenza sulla salute
  • Attività di prevenzione dei comportamenti violenti e sensibilizzazione per la comunità
  • Palestra e attività ricreative;
  • Caffetteria 

Gli ultimi 4 servizi sono aperti anche alle donne del territorio, per facilitare la frequentazione del Centro e avvicinarlo all’intera comunità femminile.

2011 - 2009

Zorha Antiviolence Centres - Iniziativa per la salvaguardia dei diritti e della dignità delle donne e dei minori in Cisgiordania

La Cooperazione Italiana a Gerusalemme ha finanziato il progetto di emergenza attraverso il quale Differenza Donna ha aperto tre sportelli antiviolenza, Zorha Antiviolence Centres, nei villaggi di Dura Yatta e Halhul, nel Governatorato di Hebron. Negli sportelli grande attenzione viene data ai casi di violenza domestica, incesto, matrimoni precoci e forzati, poligamia, segregazione.

Attività svolte: counselling individuali e supporto psico-sociale, consulenza legale e rappresentanza in giudizio, gruppi di sensibilizzazione per la comunità, consulenza sanitaria, network con i servizi territoriali.

2010 - 2008

Kaliningrad Alliance for Women’s Empowerment

Il progetto finanziato da Tacis IBPP - Institution Building Partnership Programme Support to Civil Society and Local Initiatives dell’Unione Europea denominato Kaliningrad Alliance for Women’s Empowerment, è stato realizzato da Differenza Donna nella regione di Kaliningrad della Federazione Russa, con l’obiettivo di istituire 6 sportelli antiviolenza.

Gli obiettivi del progetto:

  • Mettere in discussione la visione tradizionale dei ruoli di genere
  • Incentivare la creazione di reti e collaborazioni attive tra la società civile e le istituzioni pubbliche
  • Ridurre la marginalità socio-economica e la conseguente vulnerabilità delle donne che vivono nella regione di Kaliningrad
  • Effettuare il mainstreaming delle politiche di genere all’interno di politiche pubbliche locali.

2010 - 2008

Boosting a Culture of Women’s Rights in Kazakhstan - Integrated Project to Reduce Social Marginality & Empower Vulnerable Women in Kokchetav, Chimkent, Taraz, Enbekshi-Kazak

L’obiettivo del progetto ha riguardato l’apertura di un centro antiviolenza ad Almaty, in Kazakistan, e più specificatamente la realizzazione di capacity building di selezionate ONG di donne Kazakhe e di istituzioni pubbliche in risposta ai bisogni delle donne vulnerabili, incluse donne sopravvissute alla violenza domestica.

Il progetto ha contribuito a ridurre la marginalità e la segregazione delle beneficiarie attraverso il rafforzamento delle competenze delle organizzazioni, il miglioramento del loro ruolo e visibilità nel processo politico decisionale e l’applicazione di nuovi approcci all’assistenza sociale.

2009

Ovunedhiwa Wa Ayhiana – Mozambico, Maputo, Quelimane, Zambesia

All’interno del programma per il Volontariato delle Nazioni Unite UNV, il Progetto Ovunedhiwa Wa Ayhiana ha visto la partecipazione del Comune di Roma, della Casa Internazionale delle Donne e di varie ONG, tra le quali Differenza Donna, conducendo missioni a supporto della ONG mozambicana Nafeza, allo scopo di implementare un centro antiviolenza a Quelimane per donne e bambini vittime di violenza di genere e domestica. Obiettivi delle missioni sono stati: supportare l’implementazione di un network con le istituzioni locali e formare lo staff del futuro centro antiviolenza.

2007 - 2003

Progetto Daphne S.A.R.A. -  Spousal Assault Risk Assessment

Commissione Europea Programma Daphne.
Nel 2003 Differenza Donna lancia il Progetto S.A.R.A. - Spousal Assault Risk Assessment, finanziato dal Programma DAPHNE della Commissione Europea per la prevenzione ed eliminazione di tutte le forme di violenza contro le donne e i bambini. Scopo del progetto è stato prevenire casi di femminicidio, mettendo a disposizione di professionisti (principalmente operatori delle forze dell’ordine, assistenti sociali e magistrati) uno strumento utile ad identificare tempestivamente fattori di rischio di recidiva e di escalation della violenza nelle relazioni tra partner, attraverso l’elaborazione di una scala del rischio. Differenza Donna ha svolto formazione in Italia e a livello internazionale, validata la procedura in Italia e trasferita ai paesi partner: Grecia, Paesi Bassi, Portogallo, Lituania e Repubblica Ceca. Il progetto, per la sua utilità e il carattere innovativo, è stato finanziato per quattro anni e i suoi risultati estesi anche ad altri Paesi.

2005

International Youth Exchange “Sobre la violencia de genero”

Il progetto svoltosi a San Jose, Costa Rica, ha coinvolto giovani operatrici di associazioni di donne all’avanguardia nella lotta alla violenza di genere, tra cui Differenza Donna, per contrastare l’“invisibilità” di tale fenomeno che colpisce indistintamente tutti i Paesi e in Costa Rica è particolarmente grave.

Tra i Paesi partecipanti: Messico (SIJUVE), Paraguay (Estudios Rurales), Uruguay (BICE), Germania (DAFF).

2004

Support to the Fulfillment of Child and Adolescent Rights: the Fight against Poverty

Il progetto sostenuto dall'Unicef, dal Comune di Roma e dal Comune di Genova, ha promosso la costituzione di una rete fra l'Italia ed il Nicaragua per i servizi medici, i servizi sociali, le forze dell'ordine tramite l’intervento di due ONG italiane: Differenza Donna di Roma e Artemisia di Firenze, entrambe esperte in ideazione e gestione di centri antiviolenza. Realizzato in Nicaragua, nei distretti di Managua, Leon, Chinandega, Matagalpa e Rivas, ha avuto come finalità lo scambio di competenze  in materia di contrasto della violenza nei confronti delle donne.

2003

International Youth Exchange “Women Trafficking”

Differenza Donna in partenariato con quattro associazioni di donne impegnate nel contrasto al traffico e allo sfruttamento della prostituzione finanziate dalla Comunità Europea a Minsk (Bielorussia), ha avuto l’obiettivo di elaborare strategie comuni al fine di contrastare il fenomeno della prostituzione coatta. I Paesi partecipanti sono stati: Italia (Differenza Donna, Afsai); Spagna (Plan Jovanes); Azerbaijan (New Faces); Bielorussia (La Strada). Hanno partecipato inoltre: Svezia (A_Net Youth Forum); Ucraina (Social New Names, Rozrada); Moldavia (Civic Iniziative); Bulgaria (Women Alliance for Development); Georgia (Ertoba); Russia (Swallows).

2002

Bangladesh, Dakha

Progetto promosso dall'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Roma, con l’obiettivo di aprire a Roma il Centro Internazionale per i diritti umani delle donne. Il progetto ha previsto una missione a Dakha con l'obiettivo di elaborare buone pratiche di accoglienza e sostegno per le donne sfigurate dall'acido. Le donne del Bangladesh e del Pakistan arrivate a Roma sono state ospitate dal Centro antiviolenza del Comune di Roma e in seguito alla sua apertura, presso il Centro Internazionale per i diritti umani delle donne per una assistenza medica, psicologica, per sostenere il periodo di interventi di chirurgia plastica e concludere i progetti in un loro rimpatrio assistito o in un inserimento in territorio italiano.

2001

Albania, Tirana

Progetto promosso dal Governo albanese e dall'OIM (International Organization for Migration). Differenza Donna è stata invitata a Tirana per partecipare allo scambio di competenze sul traffico di donne, e presentare nelle scuole albanesi il video: “Contro la nostra volontà”, realizzato da Differenza Donna, con l’obiettivo di prevenire ed informare le donne circa il racket di trafficanti di esseri umani.